Ponsacco, "In arrivo 18 famiglie rom". "No, non è vero!" Bagarre tra Lega e PD
Con un comunicato ufficiale la dirigente scolastica Maura Biasci sconfessa le dichiarazioni della Lega ponsacchina, già attaccata dal Partito Democratico. Al centro della bagarre: il presunto arrivo in città di 18 nuove famiglie rom. Qua di seguito la "guerra" a colpi di dichiarazioni tra centrodestra e centrosinistra
COMUNICATO DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA
In data odierna ho ricevuto segnalazioni di notizie riportate sulla stampa che non corrispondono a quanto espressamente da me dichiarato in relazione alla popolazione scolastica delle nostre scuole sia di questo anno scolastico che le previsioni per l’anno 2020/21.
Sono in corso le iscrizioni alla classe prima per tutti gli ordini di scuola e fino a che le stesse non si saranno concluse il 31 gennaio prossimo, non potremmo avere un quadro definitivo delle classi effettivamente da attivare a partire da settembre.
La programmazione della rete scolastica già approvata a livello provinciale e regionale non denota comunque aumenti se non per la scuola secondaria di primo grado per il passaggio delle attuali classi quinte di scuole primaria al successivo grado di studi.
Non ho assolutamente dichiarato di essere a conoscenza dell’arrivo di “nuovi nuclei familiari rom” a Ponsacco, così come è stato scritto, bensì la prevista iscrizione di bambini che già da quest’anno avrebbero chiesto l’iscrizione ma non sono stati accolti perché ad anno avviato non in tutte le classi possono esserci posti disponibili.
Negli ultimi anni scolastici abbiamo effettuato con l’Amministrazione Comunale e con gli altri organi preposti, come l’Ufficio Scolastico Provinciale, una programmazione per l’accoglienza di tutti gli residenti ed aventi diritto all’istruzione, superando le criticità talvolta incontrate e tale procedura sarà puntualmente seguita anche per l’anno 2020/21.
La Dirigente scolastica
Maura Biasci
COMUNICATO STAMPA DI TUTTA LA MAGGIORANZA CONSILIARE IN RISPOSTA AL CONSIGLIERE PERICLE TECCE
Montagne di falsità continuano a essere messe in giro sul palazzo di via Rospicciano. Non citando nessuna fonte ufficiale, fatto questo gravissimo, il consigliere Tecce si inventa addirittura l'arrivo di 18 nuove famiglie rom al palazzo rosa (che tra l'altro non le può neanche contenere) al solo scopo, è chiaro, di creare allarmismo nella popolazione ponsacchina. Non accettiamo prediche da chi in questi anni non ha speso una sola parola di contrarietà nei confronti dei sindaci leghisti di Pisa e Cascina che nell'ultimo anno, lo ricordiamo, hanno incentivato (con centinaia di migliaia di soldi pubblici) lo spostamento delle famiglie rom di Navacchio ed Ospedaletto nel palazzo rosa. Non accettiamo prediche soprattutto da chi ha stretto alleanze elettorali con esponenti politici locali che per anni hanno difeso il proprietario dell'immobile, ovvero colui che è stato arrestato perché affittava gli appartamenti alle famiglie rom senza averne titolo. Una montagna di notizie false che debordano anche nella questione della scuola, disegnando scenari inattuabili come l'ampliamento dei moduli prefabbricati. Questo purtroppo è il modo di far politica della Lega, alimentare la paura e la divisione usando gli strumenti classici della menzogna ripetuta e continuativa. Quindi, non solo respingiamo al mittente le accuse lanciate, ma anticipiamo che presto la risposta dell'Amministrazione sarà forte e adeguata. Nei confronti di chi ha pensato di scaricare responsabilità proprie sui comuni vicini e anche nei confronti di chi crea procurato allarme addirittura nelle vesti di consigliere comunale. La Lega continua a riempirsi la bocca di una propaganda sterile, nascondendo una posizione di totale sudditanza rispetto al costruttore del palazzo e ai sindaci leghisti Conti e Ceccardi che hanno contribuito ad ampliare i problemi del palazzo rosa. Tutto questo semplicemente per i loro cinici tornaconti politici. Di sicuro tanto servilismo premia, a breve c'è il rinnovo delle cariche nello staff della Ceccardi a Bruxelles e il Tecce deve meritarsi tale rinnovo. Anche su questo noi siamo diversi e non abbiamo mai avuto paura a denunciare la situazione di via Rospicciano anche quando a sbagliare è stato il comune di Pisa a guida Filippeschi. Le lettere ufficiali inviate all’allora Prefetto, al sindaco di Pisa e alla Sds pisana lo dimostrano e le abbiamo più volte rese pubbliche. Il tavolo permanente aperto dalla Prefettura su nostra iniziativa ha come obiettivo l’alleggerimento della popolazione lì residente. Un processo che per ovvi motivi non sarà immediato e che avrà bisogno di qualche anno per attuarsi nella sua pienezza. La verità è che sulla questione di Via Rospicciano la Lega ha perso ogni credibilità e non saranno certo delle fake news costruite ad arte a riabilitarli agli occhi dei cittadini di Ponsacco.
Maggioranza consiliare di Ponsacco
“IL SILENZIO DEGLI INDECENTI” – IN ARRIVO UN INGENTE NUMERO DI FAMIGLIE ROM A PONSACCO –
La gestione di questi ultimi eventi – dice la Lega Ponsacco – mette in luce l’imbarazzante inadeguatezza e le menzogne di questa fallimentare maggioranza, su un tema così delicato come “la scuola” e la “sicurezza di Ponsacco”.
Ricordiamo benissimo, tutto partì nel dicembre 2016 con lo smantellamento del campo nomadi di Oratoio, ordinanza emessa dall’allora sindaco Filippeschi (PD) che, insieme al presidente della SDS Capuzzi (PD) si adoperarono per aiutare il Comune di Ponsacco nel processo di integrazione delle famiglie rom provenienti da Pisa che si collocarono nel famoso palazzo “ECOMOSTRO” in via Rospicciano – un integrazione DISASTROSA -, Con la scusa del regolamento per l’emergenza abitativa furono erogati 1500 euro a famiglia – fatevi due conti, sottolinea La Lega - . A quanto pare soldi spesi per poi ghettizzare Ponsacco. Addirittura per rassicurare la popolazione “tutta la sinistra” dichiarava: "Criminali? No, è gente che lavora". Questa frase la ripetevano come un mantra per dimostrare che i rom trasferiti a Ponsacco, nell’enorme complesso di via Rospicciano , erano “diversi”.
Purtroppo i fatti e le vicende sulla cronaca di tutti i giorni, nonostante il loro misero tentativo di distorcere la realtà, dimostrano quanto fossero sbagliate le loro parole. Ad esempio l'exploit dei furti e rapine che si sono intensificati negli ultimi periodi, ma si protraggono ormai da mesi a Ponsacco, in più di un’occasione c’è stato una correlazione con i residenti al palazzo di via Rospicciano.
Portiamo come esempio l’ultimo furto alla carrozzeria a Gello, dei quali due degli autori sono proprio residenti in quell’immobile. Sarà un caso? Addirittura si fa uso delle “Ronde”, cosa che noi approviamo, ma andrebbe esteso il controllo anche in tutte le zone sensibili e non soltanto sul corso Matteotti.
Notizie di questi ultimi giorni e annunciato all’ultimo collegio dei docenti scolastici, - sono in arrivo a Ponsacco circa 18 famiglie di ROM ed i loro bambini -. Siamo sicuri che l’imminente disagio colpirà immediatamente le scuole, tant'è che l’amministrazione, visto la tanto acclamata ricostruzione delle Fucini continua a ritardare – altra pessima gestione – sarà quasi sicuramente costretta ad acquisire altri “moduli prefabbricati” da collocare presso l’Istituto scolastico con gli oneri a carico dei cittadini.
Udiamo ancora a distanza di mesi – ricorda Tecce Pericle coordinatore Lega Ponsacco - l’eco ed il clamore isterico del sindaco Brogi; “mai una sola critica è stata mossa nei confronti di quel privato che deve ancora al Comune un milione di euro ed è responsabile delle condizioni in cui versa quella struttura (riferendosi all’ Ecomostro).
Questo è quanto affermò il sindaco in campagna elettorale riempiendosi il petto.
Ci chiediamo soprattutto adesso, come farà il sindaco a giustificarsi dicendo che “si tratta di una questione tra privati” visto che il proprietario dell’immobile è agli arresti cautelari. Chi incolperà il sindaco dell’arrivo di tutte queste persone sul nostro territorio, visto che non provengono ne da Cascina e ne da Pisa??? Non sarà mica colpa di quella frase sul programma elettorale “..ci adopereremo con forza per attivare politiche educative che formino una cittadinanza attiva, aperta e integrata al grido “L’Italia sono anch’io” ????
Solo adesso si capisce il silenzio tombale che sta contraddistinguendo questa maggioranza nelle ultime settimane, una sorta di intento a nascondersi per cercare sicuramente l’ennesima “PEZZA” da raccontare alla cittadinanza.
Quanto sta accadendo negli ultimi anni a Ponsacco è frutto delle ideologie snaturate della sinistra Ponsacchina e di chi governa La Regione Toscana, entrambe le gestioni sono propensi all’accoglienza indistinta ed a tutti i costi, mettendo sempre più in secondo piano gli Italiani. Si basti pensare che nelle nostre scuole di Ponsacco, si sta organizzando, attraverso una cooperativa corsi di formazione gratuiti, ma obbligatori, per preparare insegnati e gli alunni ad accogliere ed apprendere la cultura, religione e per sapere interagire con i rom, sinti caminanti. Addirittura l’amministrazione ha inviato agli istituti scolastici un nuovo documento che regola il trasporto degli autobus scolastici. In pratica sembra che, per ogni plesso sarà consentito 100 spostamenti gratuiti, l’eccedenza di esse va a PAGAMENTO e nell’ambito comunale, nella fascia oraria dalle 9.00/12.00 avrà un costo di 40 euro più iva, mentre se fuori dall’ambito comunale si ipotizza un costo di 60 euro più iva. I viaggi effettuati dalle 9.00/18.00 entro un raggio di entro 90 km dal comprensorio comunale, il costo si aggira attorno ai 200 euro più iva.
D’altronde cosa ci possiamo aspettare da un’amministrazione di sinistra come quella del PD Ponsacchina e da una Regione Toscana, la quale ha da poco approvato una delibera di 4 milioni di euro per la presentazione di progetti di integrazione e coesione sociale?!
"Se i rom hanno scelto Ponsacco – concludono i Leghisti - è perché nel programma elettorale avevate messo le politiche d’accoglienza al primo posto. Incolpate tutti tranne voi stessi e se i rom hanno scelto questo comune è perché pronto ad accogliere chiunque” a scapito della serenità fisica, morale ed economica dei cittadini”.
A Ponsacco manca la volontà politica di risolvere sicurezza e scuole, noi più volte gli abbiamo suggerito come agire, ma non sia mai che una amministrazione guidata dalla solita sinistra radical chic possa ammettere che dei leghisti abbiano trovato una soluzione. Lo sgombero delle illegalità deve essere una priorità per Ponsacco, per la sicurezza, il disagio sociale e l’equità”.
Adesso più che mai, occorre un’efficace presa di posizione e di risoluzione oppure servono le RUSPE.
Lega Ponsacco