Ponsacco, i 100 anni di Pietro Alcamisi lo storico barbiere del paese

Cronaca
Ponsacco
Sabato, 28 Marzo 2020

In questi giorni difficili, una bella notizia per Ponsacco che, seppur virtualmente, festeggia il suo centenario Pietro Alcamisi. Queste le parole del Sindaco Francesca Brogi: 

“Oggi Pietro Alcamisi compie 100 anni. Un secolo di vita trascorso attraversando tante epoche. Un traguardo più unico che raro, raggiunto in piena forma, tanto che, se non fosse stato per la pandemia che ci costringe tutti a casa, lo vedremmo certamente passeggiare per le strade di Ponsacco e per il centro storico, dove Pietro aprì il negozio di barbiere tenuto oggi dal figlio, e che negli anni è diventato uno storico punto di ritrovo per tantissimi ponsacchini. 
Conosco Pietro da quand’ero bambina, perché abita nella stessa strada dei miei genitori. Di lui mi hanno sempre colpito il suo sorriso contagioso e la sua saggezza: vero e proprio esempio di tenacia, di spontaneità e benevolenza per tutti. Pietro, che ha fatto la campagna di Russia e di acqua sotto i ponti ne ha vista scorrere davvero tanta, è per tutti noi ponsacchini un vero e proprio “Tesoro Nazionale Vivente”, secondo una bella definizione giapponese. Mi rammarica non poterlo festeggiare come l’occasione meriterebbe. Ma la speranza è che, passato questo periodo difficile, si possa brindare tutti insieme al nostro centenario, a cui tutta Ponsacco si sente molto legata”.

I 100 anni di Pietro Alcamisi mi riportano indietro all' infanzia, ad una Ponsacco che in parte non esiste più ma che nello spirito è sempre presente. Un paese comunità, con i suoi luoghi di ritrovo e la bottega di barbiere dell'Alcamisi era ed è uno di questi. Il negozio si trova ancora sul Corso, proprio a fianco dell'inizio di via Mazzini, la mia "ruga" (dall'altra parte, a fare da ulteriore sentinella c'era la macelleria del Boddi, oggi ben condotta da Roberto). Da piccolo entravo con mia madre, mi mettevano a cavalcioni del cavallino e vai col taglio, in mezzo ai profumi di borotalco, dopo barba, ai discorsi e alle battute dei "grandi", ai calendarini con le donnine succinte. Quella storia minuta di un paese che è cemento per una comunità.
 

luca.doni