Ponsacco, nasce il coordinamento del volontariato per l'Ucraina
Promosso dal Comune, vede la partecipazione di Caritas, San Vincenzo de Paoli, Pubblica Assistenza, Misericordia, Talea Aps, Arci, Protezione civile, Vab, Vigili del fuoco e Farmavaldera
"Attraverso questo coordinamento - scrive il Comune di Ponsacco - la macchina di aiuti e di solidarietà potrà essere organizzata al meglio, sfruttando i canali delle associazioni nazionali, indispensabili per far arrivare a destinazione i beni raccolti".
Ieri il primo incontro. "Questo pomeriggio si è tenuto il primo incontro, ma ce ne saranno altri successivi, perché il dramma di quello che stiamo vivendo avrà tempi lunghi e l’obiettivo è quello di assicurare una mobilitazione duratura. Le difficoltà di aiutare un popolo assediato dalla guerra sono prima di tutto quelle di affidarsi a corridoi sicuri che permettano l’arrivo a destinazione dei beni di prima necessità. Per questo motivo, è necessario attendere la costituzione di questi canali umanitari da parte delle associazioni nazionali quali Pubblica Assistenza, Misericordia, Croce Rossa e Caritas".
"Non appena sarà chiaro come raggiungere in sicurezza sia l’Ucraina che i territori di confine - prosegue il Comune di Ponsacco - dove si trovano i tantissimi profughi scappati dalla guerra, il coordinamento associativo di Ponsacco inizierà a raccogliere tutto ciò che è necessario".
"Per il momento, quindi, l’appello è quello di aderire all’iniziativa promossa dalla Caritas diocesana che sta raccogliendo i fondi da far arrivare alle Caritas dell’Ucraina. Conclude la nota - A questo proposito domenica 6 marzo, proprio a Ponsacco, la parrocchia, accogliendo l’invito di Caritas italiana, devolverà tutte le offerte a sostegno di questa emergenza umanitaria. Le offerte raccolte dovranno essere versate alla Caritas diocesana (iban IT75Y0623071150000046489231), o potranno essere devolute direttamente a Caritas italiana".