Ponsacco piange la scomparsa del professor Luigi Giuntini
La scomparsa del professor Luigi Giuntini è una perdita per tutta la comunità ponsacchina, la morte è avvenuta nella notte a causa di una crisi respiratoria,
Il professor Luigi Giuntini aveva da pochi mesi compiuto 100 anni ed in occasione di questo traguardo la sindaca, Francesca brogi, gli aveva consegnato una targa di riconoscimento per l'alto valore morale della sua vita: prigioniero in un campo di lavoro in Germania dopo l'Armistizio del 1943, quando da soldato dell'esercito italiano decise di non voler combattere per i nazi-fascisti. Una prigionia che divenne un diario quotidiano di queilunghi mesi di detenzione. Una testimonianza unica del dolore, delle vessazioni, dei soprusi, della fame che per oltre un anno dovette subire e come lui migliaia di altri militari italiani.
Il professor Luigi Giuntini dopo aver dedicato la sua vita lavorativa all'insegnamento nelle scuole superiori come professore di italiano, ha speso gli altri anni del suo percorso insegnando algi "alunni" dell'Università della Terza Età di Ponsacco.
Persona molto riservata, di inossidabili idee socialiste, grande studioso di Dante e Leopardi, appassionato melomane ha fatto parte dell'Associazione "Amici della Musica", amava ascoltare, ogni mattina, la rassegna stampa di Radio Radicale condotta da Massimo Bordin.
Un'altra sua grande passione era la montagna, dove ogni anno andava, come un appuntamento imperdibile, con tutta la famiglia: i figli Benedetto e Maria e la moglie Lorenza (scomparsa pochi mesi fa).