Ponte della Botte chiuso fino ad inizio 2025. Confesercenti: "Una catastrofe, fare pressione per accorciare i tempi"

L'associazione di categoria chiede ristori immediati per le attività commerciali

LEGGI ANCHE

► Ponte della Botte chiuso sino a gennaio 2025
► Ponte della Botte: proseguono i lavori di riqualificazione. A breve la chiusura totale al traffico
► Ponte della Botte chiuso e troppo traffico a Fornacette: divieto di transito su via delle Case Bianche
► l via i lavori sul Ponte della Botte: dal 19 giugno senso unico in direzione San Giovanni alla Vena-Fornacette
► Lavori al Ponte Sp1 della Botte: interventi in partenza ad autunno

Ha scritto Confesercenti.

“Difficile poter commentare una riunione nella quale, nei fatti, è stato completamento stravolto quanto dichiarato alcune settimane fa. Soprattutto sulle modalità di chiusura del ponte per le quali la nostra associazione presente in quell’occasione, aveva convenuto visto che la chiusura totale veniva ridotta al periodo estivo. Lo scenario adesso è cambiato completamente, anche alla luce degli interventi previsti l’anno prossimo al ponte di Calcinaia; quindi bisogna cambiare strategia ma senza perdere di vista le enormi difficoltà che stanno affrontando le attività commerciali soprattutto quelle che insistono sul territorio comunale di Vicopisano”.

Nelle parole di Cindy Del Tacca, presidente Monte Pisano di Confesercenti, il commento dopo la riunione convocata dalla Provincia di Pisa sugli interventi di messa in sicurezza del ponte della Botte alla presenza dei sindaci di tutta l’area  e delle associazioni di categoria.

“Purtroppo i tempi di consegna dei materiali per l’intervento hanno allungato i tempi che nella precedente riunione sembravano comunque rapidi – spiega la presidente -. Con lo slittamento della chiusura del ponte i cui lavori comunque non potranno allungarsi sull’anno prossimo per non farli coincidere con quelli già previsti nel 2025 sul ponte di Calcinaia. Siamo consapevoli che una chiusura totale del ponte della Botte sia una catastrofe per attività commerciali che abbiamo già incontrato e che parlano di crolli verticali dei propri fatturati. Ma siamo altrettanto consapevoli che l’intervento deve essere completato. A nostro avviso bisogna fare pressione sulla ditta, che comunque utilizza soldi pubblici, affinché acceleri l’intervento anche attraverso eventuali penali se non già previste”.

Tempi più lungi che spingono ad una richiesta forte di Confesercenti per la concessione di ristori immediati per le attività interessate dalla chiusura “e che possono dimostrare scontrini alla mano i crollo dei loro fatturati – insiste Del Tacca -. Crollo che diventerebbe addirittura definitivo senza un aiuto concreto, prolungando la chiusura del ponte fino a dicembre. Per questo incontreremo rapidamente il sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci per individuare tutti gli strumenti possibili e concreti a sostegno di queste attività che davvero rischiano di chiudere. Chiediamo alla Provincia – conclude la presidente Monte Pisano di Confesercenti – di individuare nel proprio bilancio un sostegno economico con il quale supportare le amministrazioni comunali in questo operazione di ristoro. E chiediamo ancora alla Provincia di prevedere un fondo per queste emergenze, visti i precedenti lavori ed i disagi già causati al commercio e quelli prossimi relativi al ponte di Calcinaia”.