Ponte della Botte, riapertura a senso unico alternato a metà aprile

Cronaca
Vicopisano
Martedì, 28 Gennaio 2025

Consegnato il cronoprogramma provvisorio, la Provincia di Pisa si tutele giuridicamente. Disagi senza fine, chiesto maggiore impegno alla ditta incaricata, che rischia anche la richiesta danni da parte di Confcommercio, ma intanto non si presenta all'incontro

La Provincia di Pisa proprietaria della struttura, i sindaci Ferrucci (Vicopisano) e Alderigi (Calcinaia), le associazioni di categoria, non ci stanno ed ora, dato l'ennesimo lungo slittamento della consegna dei lavori al Ponte della Botte, previsto a metà aprile, chiedono alla ditta che ha in mano le lavorazioni, di stringere i tempi, con ogni mezzo.

Da parte della Provincia si è già passati a tutelarsi giuridicamante, mentre Confcommercio annuncia la possibile richiesta danni nei confronti della ditta, che neppure si è presentata all'ultimo incontro sull'andamento dei lavori.

 


Ha scritto la Provincia di Pisa.

Si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Vicopisano la riunione sul cronoprogramma dei lavori al Ponte della Botte a cura della Provincia di Pisa.

Presenti all'incontro il Presidente Massimiliano Angori, il Sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci e il Sindaco di Calcinaia Cristiano Alderigi, oltre alle Associazioni di categoria Assotir, Cna, Aema, Confesercenti e Confcommercio, nella consueta logica del confronto con le attività produttive, portato avanti dall'ente provinciale. Assente la ditta che sta svolgendo l'intervento.

"Le lavorazioni di questi giorni sono consistiti finalmente nel varo della prima trave tampone della infrastruttura, ma essendo la prima delle quattro travi e, viste le tempistiche dell'intervento slittate già precedentemente, la nostra struttura tecnica provinciale prevede una prima riapertura alla viabilità intorno alla metà di aprile, in base anche al cronoprogramma fornito provvisoriamente dalla stessa ditta appaltatrice", afferma il Presidente Angori. "Come istituzioni, a questo punto, pur avendo presente che siamo di fronte a lavorazioni imponenti, chiediamo alla ditta di comprimere quanto più possibile i tempi di lavorazione. La Provincia di Pisa si è mossa formalmente in tal senso, già anche nelle scorse settimane, con i metodi previsti anche dal punto di vista giuridico. Inoltre, chiederemo alla ditta di rafforzare il cantiere, sempre nel rispetto dei tempi lavorativi delle singole risorse umane, garantendo più forza lavoro sull'infrastruttura, ed, eventualmente, mezzi, in maniera da rendere più spedite possibili le lavorazioni", aggiunge Angori. "Sul fronte dei ristori per le attività produttive, nei giorni scorsi, come Provincia, abbiamo inviato un sollecito a Regione Toscana e a Governo affinché sia ascoltata la richiesta dei Comuni di Vicopisano e Calcinaia di conferire un indennizzo alle attività commerciali, e se possibile un anticipo di questo indennizzo, visto il protrarsi delle lavorazioni. Continueremo a monitorare da vicino la situazione, insistendo sulla ditta di organizzare tempi certi di chiusura delle varie fasi, e a breve sarà convocato un nuovo momento di confronto con le associazioni di categoria per monitare l'avanzamento dell'intervento", conclude il Presidente Angori.

"A costo di essere ripetitivo – ha dichiarato il Sindaco, Cristiano Alderigi – vorrei riaffermare quanto sia urgente per il Comune di Calcinaia ultimare quest’opera per poter intervenire sul Ponte di via Giovanni XXIII, un ponte di nostra proprietà e che rappresenta un altro nodo cruciale per la circolazione all’interno della Valdera e dei nostri territori. Per questo motivo, pur comprendendo la difficoltà dell’intervento, ci preme sollecitare l’impresa e tutti gli attori coinvolti a fare presto e bene. Non ci possiamo permettere ulteriori slittamenti ed è quello che ci chiedono sia i cittadini che le imprese che stanno soffrendo dei disagi che la chiusura del Ponte della Botte comporta. A questo proposito vorrei sottolineare che la nostra Amministrazione ha lavorato per fare in modo che le aziende, soprattutto quelle commerciali comprese nel tratto interdetto al traffico, che hanno subito danni economici dalla chiusura, possano beneficiare nel 2025 di tagli alle imposte comunali, quali l’ex Cosap, l’ex imposta sulla pubblicità e la Tari”.

“Non sono assolutamente soddisfatto del cronoprogramma - dice il Sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci - che continua a slittare creando forti disagi alle attività commerciali e ai cittadini. Chiedo alla Provincia di insistere per un maggior impegno, in questa fase, della ditta in termini di uomini e mezzi per ridurre le tempistiche di lavorazione. Avevamo accettato la chiusura totale del Ponte perché ci era stato detto che l’apertura sarebbe stata il 15 gennaio. Abbiamo anche accettato alcune settimane di ritardo, considerate le condizioni meteorologiche e alcune dilazioni temporali nella consegna dei materiali, ma metà aprile è una data davvero troppo lontana. Come Amministrazione chiediamo anche alla ditta, nonostante non sia nostra la competenza diretta, di adoperarsi per riaprire prima del termine ventilato”.

 


Martedì 21 gennaio, a margine della visita esclusiva al cantiere al Ponte della Botte, Carlo Palotti, per Punto Radio Cascina Notizie, ha intervistato il presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori, il sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci e Cristiano Alderigi, sindaco di Calcinaia.

 


Ha scritto Confcommercio.

Slitta alla metà di aprile la riapertura del Ponte della Botte. E' quanto emerso nel corso della riunione convocata questa mattina dal presidente della provincia Massimiliano Angori, alla quale hanno partecipato tra gli altri i sindaci dei comuni di Calcinaia Cristiano Alderigi, di Vicopisano Matteo Ferrucci e le principali associazioni di categoria. “Unica assente ingiustificata al tavolo la ditta incaricata dei lavori, che ormai in palese contrasto con gli enti affidatari mostra un completo disinteresse verso l'impatto devastante che questo intervento sta comportando per imprese, attività e cittadini” commenta amareggiato il referente sindacale di Confcommercio Provincia di Pisa Luca Pisani.

“L'anno nuovo è iniziato secondo i peggiori auspici, le previsioni erano di riaprire addirittura lo scorso settembre, poi di rinvio in rinvio si è arrivati a un nuovo cronoprogramma che indica la riapertura con senso unico alternato solo per la metà di aprile, ovvero altri tre mesi di disagi per le imprese che ormai dall'inizio di agosto sono gravemente danneggiate e vivono in emergenza economica”.

“Purtroppo ancora una volta a rimetterci di tasca propria, senza alcuna minima responsabilità, saranno ancora le attività. Il ritardo ha ormai raggiunto proporzioni inaccettabili e valutiamo di chiedere i danni alla ditta incaricata per i disagi arrecati alle imprese e i mancati incassi che la chiusura prolungata sta comportando. Allo stesso modo chiediamo alla Provincia di verificare e valutare l'applicazione di penali, se previste, all'azienda incaricata, e l'impegno a destinarle, sotto forma di ristoro, alle attività danneggiate da questa situazione. Ci aspettiamo altresì una piena assunzione di responsabilità da parte dell'azienda, anche in termini economici, verso tutte le realtà penalizzate”.

“Ciò che ci preme – prosegue Pisani - è lo stanziamento immediato di sostanziosi e opportuni ristori da parte di tutti gli enti coinvolti. Apprezziamo l'apertura del sindaco Alderigi per l'opportuna previsione di agevolazioni sui tributi locali per le attività direttamente coinvolte, da parte nostra continueremo a sollecitare il massimo sostegno ad ogni livello”.

 

redazione.cascinanotizie