Ponte di Lugnano, Cascina e Vicopisano tirate per la giacchetta

Cronaca
Vicopisano
Martedì, 9 Luglio 2019

Strappo di Confcommercio sulla possibile riduzione dei tempi del cantiere. L'associazione dichiara che i due comuni avrebbero trovato i soldi necessari, ma gli amministratori non confermano

I soldi per ridurre i tempi del cantiere sul ponte di Lugnano potrebbero arrivare, ma ancora, anche se Confcommercio Pisa sembra convinta del contrario, i comuni di Cascina e Vicopisano non li hanno stanziati.

Con un comunicato al veleno, però, Confcommercio Pisa passa all'attacco di Massimiliano Angori e della Provincia di Pisa proprietaria della struttura e dichiara che Vicopisano e Cascina, avrebbero già messo sul tavolo 50 mila euro a testa.

Interpellati direttamente, i due sindaci di Cascina e Vicopisano, come già accennato, non confermano.

Matteo Ferrucci, primo cittadino di Vicopisano, ha dichiarato che la giunta sta lavorando per trovare i fondi necessari e che Vicopisano farà la sua parte con 35 mila euro circa.

In ballo, però, resta anche la differenza di impegno economico auspicabile dei due comuni interessati dal cantiere, con Cascina secondo municipio della Provincia di Pisa per numero di abitanti (più 45 mila) e Vicopisano piccolissimo comune del Lungomonte.

A Cascina, in propporzione, Confcommercio chiederà infatti di più, anche se Dario Rollo, sindaco reggente, scrive: "Stiamo provvedendo, insieme agli uffici, la procedura da adottare. Ad oggi però, non vi sono atti ufficiali. La conferma avverrà nel momento di deliberazione".

Il cantiere sul ponte di Lugnano dovrebbe proseguire con la chiusura totale della struttura fino al 2 settembre, per poi passare ad una riapertura a senso unico alternato e senza limitazioni di peso e dimensioni dei mezzi fino a novembre.

 

Questo di seguito il comunicato integrale di Confcommercio

100 mila euro in più per il ponte di Lugnano: adesso la Provincia non ha più scuse!

Soldi stanziati dai comuni di Vicopisano e Cascina. Confcommercio: “Lavorare sempre per ridurre i danni alle imprese. La provincia non ci ha mai risposto”

“I sindaci di Vicopisano e Cascina stanno con noi dalla parte degli imprenditori. Adesso, la Provincia di Pisa dispone di 100 mila euro in più affinché i lavori siano drasticamente anticipati rispetto alla scadenza del 2 settembre. Ma occorre fare presto”. E' il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli ad annunciare la disponibilità dei comuni di Vicopisano e Cascina a stanziare 50 mila euro a testa per accelerare i lavori: “Dopo Vicopisano anche il sindaco reggente di Cascina ha risposto positivamente alla nostra sollecitazione. Li ringraziamo entrambi perché non era un atto dovuto, ma hanno dimostrato di sostenere concretamente le aziende
in difficoltà. Non ci sono più scuse, la Provincia può attingere a queste risorse per intensificare al massimo i turni di lavoro, domeniche e festivi compresi, e anticipare in modo significativo la riapertura del ponte. Ma occorre fare prestissimo”.

“Non capisco come Angori possa perdere tutto questo tempo a polemizzare, quando dovrebbe intervenire con interventi concreti per alleviare i disagi alle aziende” - la replica di Pieragnoli al presidente della Provincia: “Ha usato parole francamente infelici, offensive nei confronti delle tante aziende che soffrono terribilmente a causa di questa chiusura. Lui parla di ferie d'estate, un beneficio che può ancora permettersi, ma non sa o finge di non sapere che per molte imprese le ferie sono un lusso e il lavoro non ha soste. Parole sbagliate, che di fronte alle grandi difficoltà di queste attività economiche, alcune delle quali rischiano seriamente la chiusura e di dover licenziare persone, sono semplicemente vergognose”.

Quanto a chiedere informazioni direttamente alla provincia il direttore di Confcommercio è lapidario nella sua risposta: “Ci siamo rivolti con più di una lettera ufficiale all'ente da lui rappresentato per chiedere informazioni dettagliate sul cronoprogramma dei lavori, ma l'unica risposta che siamo riusciti ad ottenere è il silenzio più assoluto, e questo a proposito di trasparenza.

L'autoreferenzialità della provincia di Pisa in questa vicenda, cha abbiamo sollevato ben nove mesi fa, è clamorosa e evidente a tutti. Angori dispone adesso di 100 mila euro per mitigare seriamente i danni che ogni giorno si abbattono sui bilanci di queste aziende: ci auguriamo che, senza aspettare oltre, faccia il proprio dovere fino in fondo”.

carlo.palotti