Ponte di Ripafratta, verso una riapertura in sicurezza
Verso un Accordo di programma per disciplinare le modalità di riapertura del Ponte di Ripafratta, in piena sicurezza. lavori per 150 mila euro
E’ quanto emerso in un recente incontro che si è svolto in videoconferenza, sotto il coordinamento della Prefettura di Pisa, e al quale hanno preso parte la Provincia di Pisa, l’Università di Pisa, e i Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano.
"Ringrazio tutti gli attori istituzionali per la sinergia realizzata a garanzia delle migliori condizioni di sicurezza della viabilità. La Prefettura assicurerà ogni supporto alla realizzazione degli interventi sulla infrastruttura", afferma il Prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo. Una situazione che comunque è stata sempre monitorata direttamente anche dalla Provincia di Pisa, e dai Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano che già dal 2017 hanno attivato uno specifico accordo con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pisa, funzionale ad effettuare un periodico monitoraggio sulla stabilità dell’infrastruttura aperta a senso unico alternato, avvalendosi così del supporto scientifico dell’Ateneo pisano.
Adesso giungiamo ad uno specifico Accordo di Programma in cui l’ente provinciale si occuperà della progettazione e della direzione dei lavori, oltre che del collaudo post lavorazioni. Il tutto prevederà un finanziamento di 90mila euro a cura della Provincia di Pisa, ai quali si aggiungeranno 30mila da parte del Comune di San Giuliano Terme e 30mila euro da parte del Comune di Vecchiano, per un totale di 150mila euro di investimento.
“Questi interventi consentiranno di riaprire il Ponte di Ripafratta a doppio senso di marcia, in completa sicurezza per i cittadini e gli utenti della strada, con una limitazione al transito per i mezzi con portata superiore alle 3,5 tonnellate”, affermano i Sindaci di Vecchiano e San Giuliano Terme, Massimiliano Angori e Sergio Di Maio, rispettivamente anche Presidente e Consigliere con Delega alla Viabilità della Provincia di Pisa. “L’Accordo si rende necessario dal momento che non è stata stabilita la paternità dell’infrastruttura, nonostante le numerose ricerche avviate anche dai nostri Enti; nel momento in cui sarà appurata la proprietà del Ponte, le nostre istituzioni recupereranno le somme investite in quello che è comunque un passaggio atteso da molto tempo dalle nostre Comunità, e che consentirà un beneficio concreto per la collettività, rendendo più fluida la circolazione viaria”, concludono i due primi cittadini.
L’Accordo di Programma sarà formalizzato e siglato nei prossimi giorni: ne sarà data ampia comunicazione.