Pontedera in lutto, addio a Michele Boldrini

Cronaca
Pontedera
Venerdì, 16 Settembre 2022

Vinse due scudetti giovanili con la Juve Pontedera

Un grave lutto ha colpito nella giornata di ieri la città di Pontedera dove all’età di 63 anni è scomparso Michele Boldrini, figura di spicco dello sport, in particolare della pallacanestro, ma non solo.

Boldrini è stato l’artefice dei due scudetti giovanili conquistati dalla Juve Pontedera nel 1979 e nel 1980, con i “ragazzi del ‘66” stupì l’Italia intera proiettando Pontedera nell’élite della pallacanestro giovanile nazionale e facendo toccare alla città della Vespa uno dei punti più alti nello sport. Dopo in infortunio di gioco che ne interruppe la carriera, da giovanissimo scelse di insegnare ai più giovani e di trasmettere l’amore per la Pallacanestro, ci riuscì in pieno costruendo un gruppo vincente fatto di ragazzi che oltre ai due scudetti in seguito continueranno a mietere successi anche “da grandi”.

Sport ma non solo Boldrini è stato per tanti anni alla guida dell’azienda “Carpi”, un punto di riferimento importante per tutta la città dove la scomparsa di Michele ha avuto ha vasta eco. I ricordarlo per primi proprio la sua famiglia sportiva, la Juve Pontedera che con un post su facebook ha scritto: “Michele Boldrini ci ha lasciato, con lui scompare un grande coach, ma soprattutto un amico. Alla guida dei suoi ragazzi del 66 ha vinto due titoli italiani portando la Juve Pontedera ai vertici nazionali. Ha anche rivestito per molti anni ruoli dirigenziali nella nostra società e tuttora costituiva un solido punto di riferimento dall’alto della sua competenza ed esperienza nel mondo del basket. Ci mancherai Michele, ma non sarai dimenticato, sei e rimarrai il Numero Uno. La Juve Pontedera si stringe intorno alla famiglia porgendo le più sentite condoglianze”.

Chi vi scrive aveva avuto modo di conoscere ed apprezzare sia le qualità sportive che umane di Michele quando fin dall’ormai lontano 1985 iniziammo a frequentarci proprio nelle palestre di Pontedera dove Michele con tanta pazienza mi instradò alla carriera prima di istruttore di minibasket, poi di allenatore, tanti i consigli che non lesinava dentro e fuori dal campo, un fratello maggiore che si prodigava anche a “scarrozzarmi”, avanti e indietro pur di tenermi in palestra più possibile, l'ultima volta ci eravamo visti nel 2014, a Londra dove vivevo, fu una giornata bellisma. Michele Boldrini lascia moglie e due figlie alle quali vanno le più sentite condoglianze della redazione di Punto Radio/Cascina Notizie.

massimo.corsini