Porta a Lucca: da mesi il parco in via Falcone lasciato al degrado

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 29 Gennaio 2025

La denuncia viene da "Una Città in Comune" su segnalazione di alcuni cittadini e dopo aver chiesto un'interpellanza a cui il Comune di Pisa non ha mai risposto

Questo il comunicato integrale

L’interpellanza che abbiamo presentato lo scorso settembre sul parco dei Salti di via Falcone, in fondo al viale Giovanni Pisano, è ancora in attesa di calendarizzazione. Non sembra però correre il rischio di diventare inattuale, a giudicare dalle foto sullo stato dei luoghi che ci hanno inviato le stesse persone, residenti in prossimità del parco, che ci avevano sollecitato a depositare l’interpellanza.
Il parco dei Salti è una lunga striscia di verde attrezzato, con un’area giochi che aggrega, nei pomeriggi di bel tempo, bimbe e bimbi vocianti insieme con giovani che si allenano e genitori che si godono il sole; nel parco è pure sempre frequentata l’area sgambatura cani.
Alle due estremità del parco furono previste due aree da destinare alla costruzione di luoghi di culto. L’area a est da vent’anni ospita il sobrio tempio dei Testimoni di Geova mentre l’area a ovest, al confine con la ferrovia, è rimasta un’area di libera fioritura di verde spontaneo. Le due aree sono separate dal parco da due strisce di asfalto all’apparenza inutili.
La libera fioritura è cessata quando il Comune di Pisa, senza alcuna comunicazione al quartiere, ha deciso di destinare quel pezzo di verde a deposito di materiali per i cantieri edilizi che via via si aprivano nei vari quartieri della città. I balconi delle palazzine che si affacciano sulle strade contigue a quell’angolo si sono ritrovati coperti dalla polvere sollevata dai camion che andavano e venivano a caricare e scaricare materiali di ogni tipo facendo strame della flora spontanea che fino ad allora aveva prosperato indisturbata. La striscia di asfalto si è rivelata, in questa circostanza, meno inutile: i camion l’hanno attraversata su e giù con tanta lena da distruggerne completamente il manto e da crearvi un avvallamento lungo la linea centrale. Ogni volta che piove la striscia diventa un lago sulla cui superficie si riflettono i materiali dimenticati dall’ultimo cantiere cui volenterosi cittadini hanno pensato bene di aggiungere un materasso e altri oggetti. 
L’area è accessibile a chiunque, comprese le bimbe e i bimbi che frequentano il parco, e dunque costituisce un pericolo per la presenza di materiali non ben identificabili.
Restando in attesa di conoscere i criteri con cui si è scelto di destinare a deposito di cantieri l’area adiacente a un parco pubblico, sollecitiamo l’amministrazione a far pulire immediatamente l’area per eliminare ogni pericolo e ripristinare la possibilità della crescita spontanea della vegetazione, e nello stesso tempo completare il lavoro già così avanzato di demolizione dell’asfalto nella striscia tra l’area e il parco per inglobarla nel parco stesso. 
Una città in comune

 

redazione.cascinanotizie