Poste di Asciano, il sindaco Di Maio sollecita la riapertura
Il primo cittadino termale chiede con forza e fermezza risposte celeri all’azienda che aveva promesso la riapertura a febbraio
Poste Italiane non ha fatto sapere più niente circa il destino dell'ufficio di Asciano, dopo che a gennaio aveva comunicato al sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio che una riapertura sarebbe stata possibile nel mese di febbraio, cosa che però non si è realizzata. La filiale è chiusa dal settembre 2022 dopo un assalto criminale. Dai primissimi momenti a seguito del fatto il primo cittadino sangiulianese ha contattato più volte Poste Italiane che, nell'ultima lettera giunta sulla scrivania del Sindaco nella giornata del 10 gennaio, faceva sapere che vi erano stati "notevoli ritardi relativamente all'approvvigionamento dei materiali, in particolare per quello che riguardava gli impianti speciali, già ordinati da tempo, e sulle opere fabbrili, comportando un ritardo degli interventi". L'azienda aveva comunque informato che dei primi lavori erano partiti. Nelle corrispondenze con il Sindaco, tra settembre e ottobre, l'azienda descriveva il presidio di Asciano come “fondamentale” e quindi destinato a riaprire.
«Ho inviato una ulteriore lettera, che fa seguito al precedente scambio di comunicazione con Poste – afferma il Sindaco –. Lo scorso gennaio gennaio venivamo aggiornati in merito allo stato dei lavori dell’ufficio postale di Asciano Pisano e veniva indicata la fine del mese di febbraio come presunto termine di riapertura della sede ma, alla data odierna, prendiamo atto della mancata riapertura e della mancanza di comunicazioni sullo stato di avanzamento dei lavori».
A dicembre 2022 si sono mobilitati anche cittadini ed utenti con flash mob davanti alla sede di via San Rocco (nella foto). «Rinnovo a Poste Italiane, con estrema fermezza, l’urgenza di risposte celeri da dare alla popolazione indicando termini certi sulla riapertura dell’ufficio postale e torno a sottolineare la proposta avanzata dai residenti di zona, di attivare un ufficio postale mobile in attesa della definitiva riapertura della sede ufficiale, per la quale richiedo risposta ufficiale», ha concluso il sindaco Di Maio.