Postini sotto il sole nelle ore più calde, la CGIL chiede provvedimenti
Rimodulare gli orari con il coinvolgimento della ASL della Provincia di Pisa, a chiederlo è la SLC-CGIL che critica Poste per l'indifferenza nei confronti dei suoi dipendenti costretti sulle strade con temperature sopra i 40 gradi
Questo il comunicato integrale
La SLC-CGIL Denuncia: “Sulle strade 44°.......”.
... e i portalettere sono al lavoro proprio nelle ore di maggior punta perchè per Poste sono “lavoratori che lavorano all’ombra”.
Poste Italiane fa finta che il sole per questi lavoratori non esista, non sarebbero esposti a radiazioni solari perchè “potrebbero rifugiarsi per la maggior parte dl tempo in aree ombreggiate”, sotto i porticati, tra i caseggiati.
Una posizione per la SLC-CGIL inaccettabile e lontana dalla realtà.
Chi svolge questo mestiere sa bene che il sole, in estate, lo si prende “tutto”: diversi portalettere in alcune zone recapitano a piedi, ma anche chi è in scooter e macchina non ha possibilità di riparo sotto temperature sempre più estreme: ieri i termometri delle auto in servizio segnalavano temperature di 44°-45° e oltre.
Come SLC-CGIL chiediamo di rimodulare gli orari di lavoro e, se necessario, coinvolgeremo anche l' ASL della Provincia di Pisa; le alte temperature provocano colpi di calore, affaticamento e peggioramento della salute di tutti i lavoratori esposti.
Pertano Poste Italiane sarà ritenuta responsabile di qualsiasi malore possa essere causato ai lavoratori per colpi di calore. Si fa presente che la normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) prevede l'obbligo per il datore di lavoro di garantire un ambiente di lavoro salubre e sicuro, adottando tutte le misure necessarie per prevenire i rischi legati allo stress termico.
Ad appensantire la situazione ci sono carichi di lavoro esorbitanti col vertiginoso aumento del numero di pacchi da distribuire e consegnare; inoltre, da settembre, per effetto di Accordi NON SOTTOCRITTI DA SLC-CGIL E UILPOSTE, è prevista l'ennesima forte riduzione delle zone di Recapito sulla Provincia di Pisa (un taglio di ben 18 zone di recapito eliminate e ridistribuite sulle zone rimanenti) ; si prevede pertanto che la consegna della posta e dei pacchi non potrà essere assicurata tutti i giorni perchè il territorio che il portalettere dovrà servire sarà ulteriormente ampliato. Si creeranno ulteriori disagi alla clientela e agli stessi lavoratori che operano già in condizioni di forte precarietà ed insicurezza. La posta e i pacchi che i cittadini attendono e che non saranno recapitati ma attesi, si troveranno in giacenza nei centri di recapito MA NON PER COLPA DEI PORTALETTERE.
Come già DENUNCIATO su tutto il territorio toscano la SLC-CGIL e UILPOSTE proseguono la MOBILITAZIONE e il blocco degli straordinari.
Coordinatore Poste SLC-CGIL PISA Cantini Carlo