PRC Pontedera: su AVR-Geofor la lotta paga, adesso si parli di internalizzazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato da Rifondazione Comunista circa il raggiunto accordo sulla parità salariale tra dipendenti AVR e Geofor
Riporta la nota: "L’annuncio che presto i lavoratori AVR e quelli Geofor avranno parità salariale, secondo il principio a parità di mansioni parità di salario, rappresenta un elemento positivo di discontinuità rispetto alle decisioni passate del partito democratico pisano che per anni ha dimostrato grosse resistenze pur a fronte delle numerose proteste e degli scioperi organizzati dai lavoratori delle ditte in appalto dell’igiene ambientale, AVR in testa. Una discontinuità che ci da ragione ma che soprattutto paga la lotta intrapresa in questi anni. Ora si aspettano atti conseguenti e concreti.
L’equiparazione dei salari dei lavoratori AVR e Geofor a partire dai prossimi appalti (ricordiamo che la gara è oramai imminente) è una richiesta che il nostro circolo, anche a seguito della mozione presentata, e votata unanimemente in Consiglio regionale, dal nostro Gruppo consiliare Sì Toscana, ha sostenuto con forza chiedendo che anche il nostro comune si esprimesse in questa direzione visto che rappresenta, con Pisa, uno dei maggiori azionisti pubblici di Geofor.
Abbiamo avuto modo di ribadirlo nella lettera aperta alla stampa rivolta al nuovo sindaco Matteo Franconi non soddisfatti della soluzione da lui prospettata di costruire la prossima gara attraverso risorse aggiuntive e meccanismi premiali, in grado a suo dire di attenuare le differenze retributive. Essendo, a nostro avviso, il cuore della questione in quanto chiesto dai lavoratori e da tutte le organizzazioni sindacali che li rappresentano, ovvero l’applicazione del contratto di settore dell’igiene ambientale, e per tutte le aziende in appalto da Geofor.
Le ragioni, lo ripetiamo, sono di ordine economico (insostenibile che lavoratori che svolgono identiche mansioni ricevano una differenza salariale mensile diverse centinaia di euro) ma non solo, il contratto di settore garantisce ai lavoratori migliori e maggiori tutele di altri contratti, compreso la garanzia di una stabilizzazione in caso di internalizzazione del servizio.
Il prossimo appuntamento per verificare se le dichiarazioni e rassicurazioni sinora fatte corrispondono ad un concreto impegno (scritto nero su bianco) è il 5 settembre, quando sarà siglato con i vertici Geofor il protocollo chiesto dalle organizzazioni sindacali sugli appalti del ciclo dei rifiuti.
Da qui all’appalto occorrerà affrontare anche le altre questioni che riguardano Geofor, a partire dalle condizioni di lavoro e la sicurezza di tutti i lavoratori diretti ed indiretti, a quello della salvaguardia occupazionale e, soprattutto, per quanto ci riguarda dell’intero ciclo dell’igiene ambientale all’interno di una rinnovata ed efficace capacità di programmazione pubblica.
Programmazione che non può più eludere il tema di un ragionamento sull’internalizzazione del servizio dell’igiene ambientale e, più in generale, dei servizi pubblici. Per questo rinnoviamo il nostro invito al sindaco Franconi ad un confronto pubblico con tutti i soggetti interessati (lavoratori, sindacati, soggetti economici e organizzazioni politiche) in cui si ragioni sul modello complessivo. Rifondazione comunista farà, come sempre, la sua parte consapevole che le vertenze sul lavoro sono vertenze generali e che il fine ultimo è quello di riconquistare diritti sociali e nuova dignità nella condizione del lavoro".