Presentati i risultati del monitoraggio degli elettrodotti di Calci: impatto modesto
Sotto esame Arpat le linee de La Gabella
Mercoledì 18 ottobre 2023, il personale di ARPAT ha preso parte ad un incontro organizzato dal Comune di Calci per illustrare alla cittadinanza i risultati del monitoraggio dei campi elettromagnetici prodotti dagli elettrodotti che attraversano il territorio comunale: l’elettrodotto n. 314 La Spezia-Acciaiolo e le linee F24 e F13. Si è trattato di un evento per informare la popolazione sull’attività svolta dall’Agenzia, in particolare sui risultati delle misure realizzate nel corso del tempo, talvolta anche presso civili abitazioni, impattate dall’elettrodotto n. 314, che, dal 2011, è oggetto di un monitoraggio in continua realizzato con una centralina fissa, posizionata proprio a La Gabella di Calci.
I dati registrati in continua sono pubblicati mensilmente sul sito Web di ARPAT (ultima pubblicazione settembre 2023) e coprono, ormai, un arco temporale di quasi 13 anni. Il bollettino contiene gli approfondimenti sui 6 siti più significativi distribuiti in tre province: Massa, Lucca e Pisa.
Oltre al monitoraggio dell’elettrodotto n.314, il personale agenziale è impegnato anche in attività di sorveglianza delle linee a 132 kV F24 e F13.
Cosa emerge dal monitoraggio ARPAT e cosa è stato comunicato alla cittadinanza?
In sintesi alcuni punti fermi:
- dal 2005 al 2015 si è registrata una progressiva riduzione del carico, mentre, dal 2016, un aumento;
- l’andamento del carico di corrente è, quindi, mutato; nel passato si aveva intensità maggiore durante il giorno e riduzione nella notte, attualmente, non esiste differenza tra giorno e notte e si registrano spesso picchi di carico serale e notturni;
- le linee a 132 kV F24 e F13, fanno registrate, negli ultimi 3, anni un aumento del carico di corrente, infatti, dal 2015 Terna Rete Italia SpA, proprietaria, le utilizza non solo per l’alimentazione ferroviaria ma anche per trasmettere energia verso lo snodo di Avenza a Carrara.
A conclusione dell’evento, il personale ARPAT ha, comunque, rassicurato la cittadinanza presente, ricordando che l’elettrodotto de La Gabella (linea 314) è sotto controllo ormai da molti anni, mentre, per quanto riguarda le linee F24 e F13, l’Agenzia continua il monitoraggio visti i numerosi ricettori presenti su tre province in prossimità dei due tracciati. I dati finora registrati mostrano che l’impatto di queste due linee, in località La Gabella, è modesto. Ove possibile, l’impatto elettromagnetico delle linee a 132 kV può essere mitigato avvicinando i conduttori, la minore distanza tra le fasi, infatti, riduce l’induzione magnetica generata.
Foto d'archivio