Presidio per Assange, iniziativa a Pisa
Si è tenuta una iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica sul caso Assange. Il Comitato Resistente Pisano si è ritrovato di fronte a Piazza del Carmine
Rendiamo merito al Comitato Resistente Pisano di avere organizzato a Pisa sabato 17 febbraio una iniziativa di sensibilizzazione sul caso Assange la cui sola colpa è avere svelato al mondo i crimini di guerra, le sistematiche torture inflitte ai prigionieri come dovrebbe fare ogni giornalismo libero e non asservito ai dettami del potere economico, finanziario e militare. Siamo in presenza di una costante minaccia alla democrazia per coprire, con il segreto di Stato, ogni notizia che riguardi guerre, stermini di massa e secretare decisioni dirimenti che dovrebbero invece essere a conoscenza della cittadinanza. Ne sia prova il fatto che perfino le riunioni sulla nuova base del Tuscania a Pisa e provincia sono avvolte in un fitto mistero, la segretezza serve solo a escludere i cittadini da ogni decisione sul futuro dei territori e, per costruire una società militarizzata, si tappa la bocca in partenza ad ogni forma di dissenso e di opposizione sociale. E la richiesta di parlamentari della Lega di impedire manifestazioni di sostegno alla Palestina è un ulteriore esempio di una idea malata della democrazia costruita solo sulla cieca obbedienza alla Nato, agli Usa, ai governanti di turno imperturbabili davanti al genocidio del popolo palestinese. Qualora venisse accolta la procedura di estradizione negli Usa ad Assange resterà solo il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ma è del tutto evidente che saremmo davanti ad una agonia ancor più lunga. Assange rappresenta un esempio pericoloso per una società militarizzata e iniqua e per questo lo vogliono chiudere per sempre sottoterra in un carcere di massima sicurezza, “colpevole” di avere denunciato al mondo la vera essenza delle guerre Usa e occidentali.
Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell'università di Pisa