Primo Piano: Garante dei diritti della persona disabile a Cascina si o no?

Cronaca
Politica
Cascina
Venerdì, 17 Febbraio 2017

Sono intervenuti a Primo Piano questa mattina Giovanni Donzelli (FDI), Silvia Silvestri ( Ex coordinatrice PDL), Lia Sacchini (garante dei diritti della persona disabile del Comune di Pisa) e Salvatore Montano ( Comunisti).

Clima teso nel Centro Destra ( non solo, di fatto) per la nuova idea della Giunta capitanata dal Sindaco Ceccardi di non istituire, sotto proposta del Movimento 5 Stelle Cascina, il garante dei diritti della persona disabile. Diversi Comuni, come Pisa e San Giuliano, hanno un proprio garante, un vero punto di riferimento che si fa carico di tutte le persone disabili che quotidianamente incontrano difficoltà, dalle barriere architettoniche o alla più grave messa in discussione i propri diritti di persone.

Giovanni Donzelli (FDI) sostiene che è un’iniziativa totalmente non sufficiente: l’indicazione del partito è di porre, data la vittoria a Cascina, attenzione al tema della disabilità, ma in modo serio e preciso, con proposte alternative (quali?). Si è arrabbiato con “la strumentalizzazione” dei 5stelle del tema della disabilità, che lo vorrebbe istituzionalizzare come nel Comune di Pisa, usando di fatto il tema della disabilità per mettere in difficoltà l’assessorato cascinese.

Lia Sacchini garante della persona disabile del Comune di Pisa ha sottolineato che non ha nessun costo, non è un nuovo assessorato e non è a maggior ragione una figura oppositiva alla Giunta. Non rappresenta un intralcio, semmai è un supporto al lavoro delle commissioni, dei Consigli e delle Giunte comunali, affinché abbiano un sguardo diverso e non operino solo per i “normodotati”. Per Silvia Silvestri la scelta dell’Assessore Avolio di Cascina di non assecondare la proposta del Movimento 5 Stelle Cascina è un errore grave, che non fa onore alla destra che ha sempre avuto a cuore certe tematiche. La scelta ha scatenato un po’ di bufera all’interno del partito stesso, oramai non più appartenente alla minoranza ma alla maggioranza, e quindi per la prima volta costretto a fronteggiarsi con responsabilità governative. Valerio Lago, esponente di maggioranza di FDI nel Consiglio Comunale cascinese disse, in occasione di una seduta consiliare, in campo sarebbero state intraprese iniziative diverse, viste la fallibilità dell'esperienza pisana. Giovanni Donzelli  continuava ad insistere sulla strumentalizzazione del tema da parte del Movimento5 Stelle per mettere in difficoltà la Giunta, non riscuotendo di fatto l’approvazione di Silvestri che ha mosso un appello alla Ceccardi di fare un passo indietro e accettare la proposta dei 5stelle.

Lia Sacchini, in ultima battuta, ha sottolineato il fatto che tutto è migliorabile, è una figura nuova che non si delinea né come un assessorato né come una figura politica, perché il compito è collaborare con tutti.  La figura del garante del Comune di Pisa fu votata all’unanimità sia dalla maggioranza che dalla minoranza, scelta su curriculum e in base al merito, non in base alla disabilità. Una figura istituzionale sicuramente migliorabile nelle sue funzioni, integrabile con altri compiti, ma parlare di errore, continuava, forse è un po’ troppo.

Salvatore Montano dei Comunisti ribadisce che la nostra società è già di per sé esclusiva ed esclusivista, per non parlare poi di chi parte già fisicamente svantaggiato. Ad ogni persona si deve dare quello che gli spetta per diritto e per legge. C’è una linea di partenza paritaria? C’è un punto di arrivo paritario? Domande importanti, che oggi necessitano di una riflessione in più.

La domanda che ci poniamo è: è così rivoluzionario NON istituire una figura nuova, (per quanto migliorabile nei suoi compiti, certo) come il garante dei diritti della persona disabile? Se è dunque perfettibile, meglio non non istituirla nemmeno?

jacopo.artigiani