Procedimenti disciplinari, contestazioni, minacce e trasferimenti. Sindacati contro la Worsp

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 1 Giugno 2021

Se l'atteggiamento dell'istituto di vigilanza non cambierà sarà lotta dura

Il personale non armato della Worsp Security Group Srl dell'area pisana entra in stato di agitazione. A seguito di segnalazioni ricevute, la Filcams Cgil di Pisa si mette al fianco dei dipendenti dell'istituto di vigilanza con sede a Venturina, in provincia di Livorno, attivo in diverse regioni italiane e anche all'estero.

Tra le criticità segnalate dai lavoratori all'azienda: "procedimenti disciplinari insensati, contestazioni verbali spesso offensive, minacce di denuncia, trasferimenti in altre postazioni o in altri appalti a titolo punitivo".

Per questi motivi, se la Worsp non interromperà immediatamente "tutti gli inaccettabili comportamenti delle ultime settimane - scrive la Filcam Cgil -". "Daremo seguito alla mobilitazione e tuteleremo le lavoratrici e i lavoratori in tutte le sedi opportune".

 

Scrive la Filcam Cgil di Pisa

GUARDIE NON ARMATE DELLA WORSP IN STATO DI AGITAZIONE IN TUTTA LA PROVINCIA

Nei mesi scorsi la FILCAMS CGIL di Pisa ha ricevuto sempre più segnalazioni e richieste di intervento da parte dei lavoratori addetti ai servizi di vigilanza non armata per la Worsp Security Group srl.

Decine di lavoratori, molti giovani al loro primo lavoro ed ex disoccupati in cerca di una nuova collocazione per colpa della crisi legata al Covid, sono stati assunti nelle fila di questa Società con sede a Venturina in provincia di Livorno, a partire dal primo lockdown. Molti di loro per essere piazzati, spesso senza formazione né dispositivi di protezione adeguati, davanti ai reparti ospedalieri di Pisa e Pontedera a misurare le temperature e a contingentare gli ingressi dei pazienti. Altri per essere messi a vigilare gli accessi alle aree destinate ai tamponi Covid o, più recentemente, negli hub vaccinali.

I pochi fortunati hanno un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato per poco più di 800 euro lordi al mese, gli altri un part time a termine prorogato più volte, con una paga ancora più bassa.

«Alcuni di questi lavoratori si sono rivolti al nostro sindacato a febbraio, segnalandoci gravi problematiche organizzative e svariate altre criticità» dichiara Matteo Taccola della segreteria della FILCAMS CGIL di Pisa. «Abbiamo avviato subito un confronto con la Società, che all’inizio ha mostrato disponibilità a venire incontro alle richieste dei propri dipendenti, introducendo alcuni piccoli miglioramenti che lasciavano sperare in un progressivo cambiamento della situazione. Nel mese di maggio, invece, l’atteggiamento della Società è radicalmente mutato, con i referenti che hanno assunto comportamenti lesivi della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori: procedimenti disciplinari insensati, contestazioni verbali spesso offensive, minacce di denuncia, trasferimenti in altre postazioni o in altri appalti a titolo punitivo.»

«L’ultimo atto ostile nei confronti dei lavoratori è stato il trasferimento improvviso del nostro delegato sindacale in un altro appalto, nonostante lo Statuto dei Lavoratori preveda un nullaosta da parte dell’Organizzazione Sindacale di appartenenza, che ovviamente non abbiamo mai concesso» continua Taccola. «Per questo abbiamo deciso di proclamare uno stato di agitazione sindacale per tutto il personale non armato Worsp che svolge la propria attività nei servizi dislocati nella provincia di Pisa.»

«Le nostre rivendicazioni sono chiare», conclude il sindacalista della FILCAMS, «Chiediamo a Worsp di interrompere immediatamente tutti gli inaccettabili comportamenti delle ultime settimane e di ripristinare corrette relazioni sindacali. In caso contrario, daremo seguito alla mobilitazione e tuteleremo le lavoratrici e i lavoratori in tutte le sedi opportune.»
Filcams CGIL di Pisa

redazione.cascinanotizie