Profanazioni di San Prospero, proseguono le indagini

Cronaca
Cascina
Domenica, 6 Novembre 2022

Nulla è lasciato al caso. Pericolo emulatori

Intorno ai due fatti di cronaca registrati nelle ultime settimane a San Prospero, nel comune di Cascina, le indagini dei Carabinieri proseguono senza sosta.

Il cerchio degli inquirenti sembra stringersi sempre più intorno agli autori delle profanazioni verificatesi il 23 ottobre e domenica 30 ottobre, quando ignoti, hanno prima divelto una croce contenuta in una nicchia nei pressi della Chiesa di San Prospero (per piantarla capovolta in un giardino di pertinaneza del Polo Tecnologico) e poi, sottratto e distrutto in Piazza la statua del Sacro Cuore di via Pellico.

Due eventi su cui indagano i Carabinieri della stazione di Navacchio, denunciati anche dall'amministrazione comunale per bocca del sindaco Michelangelo Betti e considerati molto gravi, soprattutto perché avvenuti a poche ore di distanza l'uno dall'altro.

Due fatti che gli inquirenti non sottovalutano e su cui s'indaga anche a mezzo di audizioni degli "informati", sempre nel solco delle normali indagini che le forze dell'ordine portano avanti nei piccoli borghi come San Prospero.

Il timore maggiore deriva dalla possibilità di una "escalation", una progressiva diffusione del fenomeno, per emulazione o percezione di un più generico senso di "impunità".

 

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carlo.palotti