Progetto Iride: San Giuliano Terme insieme all'Agenzia Spaziale Europea per il governo del territorio
"Ottenuto finanziamento sulla gestione del rischio idrogeologico"
Ha scritto il Comune di San Giuliano Terme.
Il comune di San Giuliano Terme aderisce una innovativa piattaforma satellitare che garantirà servizi di supporto alle pubbliche amministrazioni coinvolte per governare meglio il territorio e contrastare il cambiamento climatico, monitorare le infrastrutture critiche, le condizioni meteorologiche, il dissesto idrogeologico, la qualità dell’aria, gli incendi e le coste, trasformando l’osservazione della Terra in un patrimonio di informazioni ed analisi di utilità collettiva.
Il progetto, denominato "Iride", presentato negli scorsi mesi nella sede Esa Esrin di Frascati (Roma), alla presenza del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, della direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa e Capo di Esrin Simonetta Cheli, del direttore dei programmi dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Formaro e del programme manager di Iride dell’Esa Guido Levrini e di Marco Casucci membro dell’Íntegrated project team di Iride ha visto la partecipazione dell'assessore comunale all'Informatizzazione Gabriele Meucci.
Iride rappresenta uno tra i programmi spaziali europei più rilevanti nell’ambito dell’osservazione della Terra. La sua realizzazione avverrà in Italia su iniziativa del Governo, grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) integrate dai fondi del Piano nazionale complementare (Pnc). Iride è un sistema satellitare che sarà operativo entro giugno 2026, coordinato dall’Esa-Agenzia spaziale europea, con la partecipazione dell’Asi-Agenzia spaziale italiana.
Il monitoraggio del territorio avverrà attraverso l’attivazione di un “portafoglio di 5 servizi pre-operativi” che appoggiandosi ai dati della costellazione Copernicus e del futuro sistema Iride permetteranno di fornire mappe (nei formati raster e vettoriali ad altissima risoluzione) ed informazioni riguardanti: monitoraggio degli elementi vegetazionali minori, come filari di alberi, siepi, fasce boscate e similari; progettazione degli spazi urbani, con il monitoraggio dell'impermeabilizzazione del suolo e delle aree urbane; monitoraggio incrociato dei punti caldi interessati da movimenti del terreno e cambio della copertura di suolo (fornisce informazioni sulla presenza di edifici, infrastrutture di trasporto, copertura di suolo principale, elevazione dal livello del mare, ecc.); monitoraggio del l'indice di stress idrico del verde; monitoraggio degli effetti delle isole di calore negli spazi urbani.
"In merito al progetto - spiega l'assessore Meucci - abbiamo anche ottenuto il finanziamento da 60mila euro per un assegno di ricerca per il progetto Grimurs riguardante la gestione del rischio idrogeologico: monitoraggio urbano per la resilienza e la sostenibilità, sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria dell'Energia dell'Università di Pisa, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, siamo tra le pochissime amministrazioni pubbliche in Italia insieme al Comune di Milano, Comune di Bari, la Regione Lombardia, la Regione Friuli Venezia Giulia ed altre Amministrazioni Pubbliche".
"Lo scopo è quello di attuare una metodologia per il monitoraggio delle trasformazioni territoriali al fine di sviluppare strumenti di analisi e categorie di interpretazione che possano aiutare l'amministrazione nell'implementazione di modelli resilienti e sostenibili di sviluppo del territorio comunale, sia in ambito urbano che delle grandi aree periurbane ancora grandemente destinate all'agricoltura", ha affermato il sindaco Sergio Di Maio.
Nella foto allegata Gabriele Meucci e Marco Casucci durante la presentazione nella sede Esa