Progetto "Sicuri a scuola" affidamento sospetto

Cronaca
Cascina
Venerdì, 12 Ottobre 2018

Complimenti a chi di sabato sera ha timbrato il cartellino di entrata (ed uscita) dal Comune di Cascina, si è premurata di stilare una determina per l’affidamento del servizio “Sicuri a scuola” per un importo di 22.500 euro alla Cooperativa Alioth.

Una solerzia condivisa dall’Assessore alla Scuola, Leonardo Cosentini, che poche ore dopo aveva già la locandina pronta per presentare il progetto.

Tanta solerzia che richiede un riavvolgimento del nastro per capire se tutto è realmente andato per il verso giusto.

Domande che si  pone Progetto Cascina PSI PSE con una interrogazione che sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale (la riportiamo integralmente al termine dell’articolo).

L’Amministrazione Comunale intende attivare un progetto denominato “Sicuri a scuola” e cerca un soggetto che lo attui e lo gestisca. Progetto che coinvolgerà circa 300 alunni degli Istituti Comprensivi Statali De Andrè, Falcone, Borsellino.

L’anno scolastico è iniziato il 17 settembre scorso e l’ “AVVISO PER LA SCELTA DEL SOGGETTO ATTUATORE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “SICURI A SCUOLA” NELL’ANNO SCOLASTICO 2018-2019” è stato pubblicato sul sito del Comune in data 11 settembre, con scadenza presentazione  domande 14 settembre ed entro le ore 10:00.

In pratica poco più di tre giorni per presentare il progetto e l’offerta relativa alla quota di compartecipazione alle famiglie per accedere al progetto, al netto del contributo comunale (ricordiamo 22.500 euro).

Avviso pubblicato solo sul sito internet del Comune e con domande che non hanno bisogno di essere protocollate ma devono essere portate a mano, in busta chiusa, al Front Office del Servizio Educativo del Comune.  

In soli tre giorni, senza nessuna pubblicità, con avviso pubblicato solo come notizia (tra le altre) sulla home page del Comune di Cascina.

Nessuno si presenta, nessuna manifestazione di interesse. E adesso come facciamo? Penso si siano chiesti in Comune. Semplice, come prevede la normativa, facciamo una trattativa privata. In genere, in questo tipo di trattativa si interpellano almeno tre ditte, si chiede se siano interessate a gestire il progetto e si affida a chi presenta progetto ed offerta migliore.

Niente di tutto questo, chi di dovere chiama un solo soggetto imprenditoriale, la Cooperativa Alioth e gli affida la gestione di "Sicuri a scuola" Alquanto anomalo.

A questo punto si mettono in moto le procedure burocratiche per rendere valido l’affidamento.

Ecco che entra in gioco la solerzia: il sabato dalle ore 17:15 circa alle 18:30 circa la Responsabile della Macrostruttura di riferimento entra in Comune, stila la determina di affidamento del servizio e poco più di tre ore dopo l’Assessore Leonardo Cosentini posta sulla sua pagina face book la foto della locandina stampata con i due bei loghi in evidenza: Comune e Alioth.

Una locandina già stampata alle ore 21:07, tre ore dopo la determina di affidamento.

Un affidamento che però non ha ancora il visto di regolarità contabile della Ragioneria generale.

Ma non solo, come si legge anche nell’interrogazione di Progetto Cascina PSI PSE c’è altro: “mancanza della verifica dei cosiddetti requisiti di moralità (verifica del DURC, Agenzia delle Entrate, Casellario Giudiziario ecc.), prevista dall’art 80 del codice dei contratti e da effettuare obbligatoriamente prima dell’affidamento definitivo, come si è potuto dare illegittimamente avvio ad un progetto che deve garantire quegli aspetti di estrema sensibilità quali l’accoglienza, la sicurezza e la sorveglianza dei bambini che frequentano le scuole primarie del territorio comunale;

Tutto regolare?

 

Interrogazione di progetto cascina PSI PSE

Alla c.a. del Presidente del Consiglio

Elena Meini

Oggetto: interrogazione ai sensi dell'art. 48 del Regolamento del Consiglio Comunale - affidamento del progetto “Sicuri a scuola” per le scuole primarie del territorio

Premesso che a seguito delle notizie diffuse dall'assessore all'Istruzione si è venuti a conoscenza dell'affidamento del progetto “Sicuri a scuola” per l'anno scolastico 2018/2019.

Considerato che qualsiasi conferimento della P.A. dovrebbe rispettare i principi di massima trasparenza e promuovere tutte le forme necessarie per favorire la partecipazione di un maggior numero di potenziali soggetti interessati.

Valutata la dinamica di pubblicazione del progetto “Sicuri a scuola”, il cui bando per l'affidamento è stato pubblicato, solo sito del comune di Cascina, più esattamente da martedì 11 settembre e scadenza alle ore 10,00 di venerdì 14 settembre, riducendone la visione a meno di 4 giorni.

Verificato che già il giorno successivo, sabato 15 settembre, l'assessore all'Istruzione attraverso i social-media dava notizia dell'affidamento del progetto confondendolo, forse per l'enfasi profusa, con un servizio.

Ritenuto che la richiesta di consegna delle offerte, da presentare solo a mano ed esclusivamente presso il Front Office degli uffici, anziché presso il protocollo generale del comune, mal si addice a quel senso di chiarezza, pubblicità e volontà di trasparenza costantemente evocata dall'attuale giunta che, addirittura, ha ritenuto di promuovere una giornata di studio sulla trasparenza amministrativa nel Comune di Cascina.

I sottoscritti consiglieri comunali

interrogano il Sindaco e la Giunta comunale

per conoscere:

  • le motivazioni per cui si è ritenuto di pubblicare il bando di gara e la conseguente richiesta di manifestazione d'interesse solo una settimana prima dall’inizio dell’anno scolastico, anziché in tempi più congrui ed adeguati facendo ricorso a sistemi telematici maggiormente diffusi e visibili;
  • se, pur trattandosi di un affidamento sottosoglia, per la trasparenza costantemente evocata perchè è stato richiesto un unico preventivo, e non sia stata avvertita la necessità di richiedere più offerte per meglio valutare la congruità della spesa;
  • come, una determina di affidamento ultimata dopo le ore 18 di sabato 15 settembre, giuridicamente inefficace e impossibilitata ad azionare qualsiasi procedura esecutiva perchè mancante del visto obbligatorio di regolarità contabile da parte del ragioniere generale, non presente in comune quel sabato pomeriggio, può aver consentito, esattamente alle 21,24 di quello stesso sabato, che l'assessore all'Istruzione anticipasse  con “frettolosa” notizia dell'avvenuto affidamento e della locandina grafica, ancor fresca di stampa, nella quale era già riportato, forse casualmente, il logo della cooperativa Alioth, quale soggetto gestore di un progetto che, giuridicamente e tecnicamente non poteva essere affidato;
  • in mancanza della verifica dei cosiddetti requisiti di moralità (verifica del DURC, Agenzia delle Entrate, Casellario Giudiziario ecc.), prevista dall’art 80 del codice dei contratti e da effettuare obbligatoriamente prima dell’affidamento definitivo, come si è potuto dare illegittimamente avvio ad un progetto che deve garantire quegli aspetti di estrema sensibilità quali l’accoglienza, la sicurezza e la sorveglianza dei bambini che frequentano le scuole primarie del territorio comunale;
  • se corrisponde al vero che la cooperativa affidataria, già appaltatrice di alcuni servizi presso la Città del Teatro, ha sede legale presso i locali di una sede di partito;
  • se l'intero procedimento, per la necessaria verifica di legittimità e trasparenza, si intenda inviarlo all'Autorità Nazionale Anticorruzione.                                                      

                                                                    

Gruppo Consiliare Progetto Cascina PSI PSE - I consiglieri                                                                               

Fabio Poli

Paola Viegi

luca.doni