Programma comunale degli impianti di radiocomunicazione: 8 antenne al posto delle attuali 17

Cronaca
Politica
Cascina
Giovedì, 31 Marzo 2016

 Primo passo verso l’adozione del “Programma comunale degli impianti di radiocomunicazione”, in pratica quante, come e dove possono essere installate le antenne per il segnale mobile dei nostri telefonini. Si è riunita a tale proposito la Commissione Consiliare del Governo del Territorio per esaminare questo atto prima del suo arrivo in aula, in Consiglio Comunale il prossimo 5 aprile. Come ha poi spiegato il membro Michele Parrini della minoranza, attualmente esponente del “Terzo Polo per Cascina”, questo non è l’atto definitivo di approvazione del piano-programma, ma solo il primo passo a cui dovranno seguire i 60 giorni necessari per recepire tutte le eventuali osservazioni dei cittadini e poi passare all’approvazione definitiva. Molto probabilmente quest’ultima fase non si avrà entro la fine di questa legislatura ma nella prossima, quando sui banchi del Consiglio Comunale siederanno, molto probabilmente, altri cittadini eletti nella tornata elettorale del prossimo giugno 2016. Ad introdurre la seduta il Sindaco Alessio Antonelli che ha dato il segno politico alle scelte che verranno attuate, mettendo in evidenza soprattutto il lato più importante, quello della tutela della salute dei cittadini che potrebbe essere minata da possibili campi elettromagnetici. Su questo fronte l’azienda che ha avuto il compito di stendere il piano ha sottolineato che l’obiettivo finale è stato quello di conciliare due istanze: la copertura e la qualità del segnale richiesto dai gestori di telefonia mobile, garantire che le concessioni avvengano nel quadro normativo che regola il governo del territorio, la tutela ambientale ma soprattutto la salute dei cittadini. Attualmente sono presenti sul territorio cascinese 17 antenne di telefonia con 25 concessioni, il programma prevede che a fronte di altre 10 nuove richieste da parte dei gestori si giunga ad una rimodulazione e rimappatura delle antenne, riducendole a 8 su tutto il territorio comunale, le quali dovranno riunire tutti gli impianti già presenti e quelli previsti dal programma dei prossimi anni (11 in tutto). Attualmente, a quanto è dato sapere, non ci sono situazioni anomale, di sforamento dei limiti di legge per quanto riguarda l’emissione di onde elettromagnetiche, dato confermato da analisi dell’ARPAT e di tutte gli organi competenti in materia. L’Amministrazione Comunale, sia in prospettiva dell’ampliamento della scuola di San Lorenzo a Pagnatico, sia in situazioni possibili future ha voluto mettere un punto fermo forte per cercare di ridurre ulteriormente la vicinanza tra gli impianti di radiocomunicazione e i luoghi sensibili come scuole centri di aggregazione e abitazioni. Un semplice articolo del programma, l’art. 32 dove si prospetta di valutare la possibilità di una richiesta di spostamento degli impianti in altro luogo, anche se tutte le norme e i limiti di legge sono rispettati. Se un gestore aderisce a questa valutazione potrà avere un canone agevolato per 5 anni o addirittura, in alcuni casi, anche quello gratuito per 3 anni. Adesso il “programma comunale degli impianti di radiocomunicazione” dovrà passare al vaglio del Consiglio Comunale per la sua adozione definitiva.

luca.doni