Proiezione de "Il Dottor Stranamore" , organizzato da Rete dei Comunisti e Cambiare Rotta

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 11 Ottobre 2023

La proiezione fa parte di un ciclo di tre film contro la guerra e si terrà presso la sede di via S. Andrea a Pisa, alle ore 20:30

Scrivono nel loro comunicato stampa

Con il breve cineforum antimilitarista di ottobre la Rete dei Comunisti e Cambiare Rotta intendono dare il loro contributo di riflessione e mobilitazione contro le guerre, verso la manifestazione del 21 ottobre a Pisa e del 4 novembre a Roma.
 
Il primo film e' stato “Va’ e vedi” di Elém Klimov (1985) proiettato lo scorso 5.10, l’ultimo sarà “Syriana”, di Stephen Gaghan (2005), che proietteremo il 19.10
 
Tre film che narrano, da angolature diverse, la lucida follia della guerra, dalle trincee bielorusse occupate dai nazisti nel 1943 alle allucinazioni nucleari delle classi dominanti statunitensi degli anni ’60, sino ad arrivare ad una fiction che fa emergere il conflitto tra una parte della borghesia saudita e l’imperialismo statunitense. 
 
L’arco di fuoco che oggi parte dall’Ucraina e, passando per il Medio Oriente, arriva sino ai paesi centro africani del Sahel, impone all’umanità uno scenario di conflitto che contiene alcuni ingredienti dei film della rassegna: i nazisti che combattono nel cuore dell’Europa orientale addestrati ed armati dalla NATO, un conflitto tra potenze nucleari che può sfociare in un olocausto nucleare, grandi potenze petrolifere come l’Arabia Saudita che si svincolano dal dominio USA alleandosi con i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa).
 
La vera e propria insurrezione popolare di questi giorni contro Israele, guidata da tutta la leadership politico-militare palestinese, si inserisce a pieno in questa nuova fase storica, approfondendo ancora di più la crisi di egemonia dell’imperialismo occidentale e di tutto il suo apparato militare e repressivo. Gli sviluppi sul terreno strettamente militare al momento sono imponderabili, ma sicuramente l’attacco in profondità nei territori occupati nel 1948 ha scardinato l’immagine di invincibilità costruita ad arte dai sionisti in tutti questi anni, con la quale ha tenuto sotto un regime di Apartheid milioni di palestinesi e arabi. Lì come in Ucraina la soluzione militare o sarà termonucleare contro Iran, Siria e Libano, con tutte le incognite e l’olocausto che provocherebbe, oppure non potrà risolvere con armi convenzionali le contraddizioni accumulate in oltre 70 anni di vera e propria persecuzione contro il popolo palestinese e gli Stati arabi circostanti, che non si sono sottomessi al volere israelo/occidentale. Assisteremo probabilmente ad un forte ridimensionamento del ruolo di questo feroce avamposto occidentale nel cuore del Medio Oriente, che si aggiungerà alle sconfitte in Afghanistan, Iraq, Siria, Yemen e nei paesi del Sahel.

 

 

redazione.cascinanotizie