Propaganda politica, scontro in Consiglio Comunale a Vicopisano
Bagarre nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale a Vicopisano. Scontro aperto tra Paolo Landi, Capogruppo del Movimento 5 Stelle e praticamente quasi tutto il resto del Consiglio, giunta compresa. La questione del contendere non riguardava scelte urbanistiche, ambientali, emergenza sociale, scuola, ma un regolamento stabilito dalla Giunta vicarese in materia di occupazione di suolo pubblico per attività di propaganda politica. Per fare qualche esempio: stare alla distanza di 300 metri da eventi pubblici come feste, sagre, mercatini, cerimonie religiose, in modo da non creare disagi a chi li frequenta, una sorta di "buon senso" è la motivazione da parte della Giunta guidata da Juri Taglioli nello stabilire certe regole.
Il M5S era presente anche con altri attivisti provenienti da Cascina e altre zone del Lungomonte Pisano per una scelta che loro considerano molto limitativa delle libertà politico democratiche, in una loro nota dicono “Il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Vicopisano ed il Meetup Lungomonte Pisano denunciano questo grave attacco alla democrazia. Per questo è stata portata in via urgente nel Consiglio Comunale del 30 Giugno, una richiesta per invitare la Giunta a revocare quell'atto, sia per motivi di competenza, in quanto trattandosi di regolamentazione dell'utilizzo del suolo pubblico è il Consiglio Comunale l'organo competente, sia per aprire un confronto su questo tema per arrivare poi ad una decisione condivisa con associazioni, comitati e gruppi politici locali.Ma la maggioranza ed il gruppo di minoranza di Niccolai hanno votato contro il ritiro dell'atto, ed è emersa chiaramente la reale motivazione per cui tale atto è stato fatto, ovvero quella limitare ancora una volta la pluralità e la partecipazione nel territorio Comunale, andando così a penalizzare il Movimento 5 Stelle.”
Da parte sua di Aldo Picchi di Uniti per Vicopisano, di Giovanni Niccolai di “Ora cambia Verso” che da parte di altri Consiglieri e dello stesso Presidente del Consiglio Marchetti si era chiesto magari di tornare a discuterne in Commissione, dopo il ritiro di quell’ordine del giorno da parte del M5S che invece in quel modo integralista impediva una sua revisione. Landi del M5S si è rifiutato andando così ad una votazione in Consiglio: la sua richiesta di revocare il regolamento è stata bocciata. Ne è nato uno scontro verbale che ha coinvolto sia Landi egli altri Consiglieri di maggioranza e ha poi coinvolto, al termine della seduta, anche gli attivisti del M5S presenti.
“Landi al termine del suo intervento ha tirato fuori un documento che in pratica ha fatto capire quali fossero le sue reali intenzioni,” dice Aldo Picchi di Uniti per Vicopisano, “quelle di creare un caso a prescindere, di far credere all’esistenza di un complotto a danno del M5S. Semplicemente quel regolamento per noi è solo un gesto di buon senso che eviterebbe di vedere alla Festa Medievale di Vicopisano, davanti all’entrata un gazebo di propaganda politica, un modo per regolamentarla, che per altro vale per tutti i partiti o movimenti, dal PD alla Lega. Le regole valgono per tutti anche per noi, a loro piace fare le vittime”
Alla seduta, tra il pubblico c’era anche Claudio Loconsole del M5S di Cascina che interviene sulla questione: “il consigliere Picchi rivolgendosi al consigliere Landi ha affermato “tutto questo show è servito con tanto di pubblico che è venuto ad assistere con tanto di mobilitazione partitica, vergognati te”. Usando anche parole pesanti come meschino. Personalmente” – continua Loconsole – “da persona presente tra il pubblico non ci sto a queste affermazioni. Sono giustamente interessato alle vicende dei comuni limitrofi nel mio impegno di consigliere comunale di Cascina e mi informo sulle convocazioni dei consigli dall’albo pretorio del relativo comune. È nei diritti di tutti i cittadini essere presenti ad un consiglio comunale, altro che show." conclude Loconsole.