Puc: beneficiari del Reddito di cittadinanza impiegati dal Comune
Prestano servizio presso il Centro Polivalente di San Zeno e l’archivio dell’UEPE
Sono partiti nei giorni scorsi due nuovi PUC (progetti utili alla collettività) attivati dal Comune di Pisa. I due progetti vedono impegnati 4 percettori del Reddito di cittadinanza: 2 in attività di portierato e accoglienza presso il Centro Polivalente San Zeno e altri 2 in attività di ausilio presso l’archivio dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Pisa. I 4 “pucchisti” sono stati individuati dall'Ufficio Territoriale del Lavoro e dalla Società della Salute della zona pisana.
"In totale sono 3 i PUC attivati dalla nostra amministrazione – dichiara l’assessore al sociale Veronica Poli. Il primo era infatti partito a settembre presso la Biblioteca comunale Sms grazie all’impiego di 2 percettori del Reddito di cittadinanza che hanno il compito di agevolare gli utenti della Biblioteca comunale Sms nella fruizione dei servizi bibliotecari. Crediamo che questi progetti possano rappresentare un’occasione di inclusione sociale e inserimento lavorativo per i beneficiari del Reddito di cittadinanza".
La legge prevede infatti per i beneficiari del Reddito di cittadinanza l’obbligo di sottoscrivere un patto per il lavoro o di un patto per l’inclusione sociale. All’interno di questi patti è previsto che chi riceve il sussidio debba dare la propria disponibilità a partecipare ai PUC, dei progetti elaborati dai Comuni utili alla collettività di riferimento in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. I beneficiari di Reddito di Cittadinanza mettono disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività del beneficiario e comunque non inferiore ad 8 ore settimanali, aumentabili sino ad un numero massimo di 16 ore complessive settimanali con il consenso di entrambe le parti. La mancata partecipazione ai progetti da parte dei beneficiari del Reddito di cittadinanza, tenuti agli obblighi, nel caso PUC Progetti Utili alla Collettività in cui il Comune di residenza li abbia istituiti, comporta la decadenza dal beneficio.
Nello specifico, il progetto relativo al Centro Polivalente San Zeno è stato attivato dal Comune in convenzione con UISP Comitato di Pisa e prevede per i “pucchisti” lo svolgimento delle seguenti attività: portierato e accoglienza degli utenti e interventi di affiancamento alle attività sociali, educative e di animazione in favore dei frequentatori del Centro. I due “pucchisti” saranno impiegati dal lunedì al venerdì per un massimo di 15 ore settimanali, a copertura dei seguenti turni giornalieri: 9-12 e 16-19.
Il progetto presso l’archivio dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Pisa è stato attivato dal Comune in convenzione con lo stesso Ufficio e prevede per i “pucchisti” lo svolgimento delle seguenti attività: riordino di documenti e registri, costituenti il patrimonio documentario della UEPE Pisa; pulizia dei documenti, costruzione di scatole e contenitori per la conservazione a lungo termine di diverse tipologie; attività di schedatura a livello di unità di condizionamento, sfoltimento della documentazione, redazione elenchi di consistenza, riordino fisico con prelievo e ricollocazione dei fascicoli. I due “pucchisti” saranno impiegati dal lunedì al venerdì con orario 09-12.
I costi per l’attivazione e la realizzazione dei PUC sono posti a carico del Fondo Povertà e del PON Inclusione e saranno sostenuti direttamente dalla Società della salute della zona pisana previa rendicontazione delle spese da parte del Comune. Tutti i PUC attivati si concluderanno il 31 dicembre 2022.