Punto Radio Sporting Club, con Davide Moscardelli

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Martedì, 16 Febbraio 2021

Da calciatore in campo a membro dello staff tecnico di mister Luca D'Angelo

Di Gabriele Bianchi
da il pisasiamonoi.it

Davvero un ospite importante a Punto Radio Sporting Club, la trasmissione che ogni lunedì dà voce ai tifosi neroazzurri grazie al numero magico di Whatsapp 050/710071. Questa settimana, infatti, è toccato a Davide Moscardelli (entrato questa stagione a far parte dello staff tecnico di mister Luca D’Angelo), rispondere alle vostre domande e curiosità.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Sto iniziando a prendere la mano con questa mia nuova vita, all’inizio è stata un poco dura ma piano piano le cose sono migliorate anche grazie al lavoro dei ragazzi. Se si soffre più in campo o in tribuna ? È una bella lotta … dalle tribune puoi solo incitarli e non puoi dar loro una mano, ci si deve fare un poco l’abitudine. Con i ragazzi un poco quest’anno il rapporto è cambiato, magari con quelli che conoscevo da più tempo il rapporto è rimasto praticamente lo stesso, soprattutto fuori dal campo.

Il campionato di serie B è sempre duro, lungo e livellato, con molte squadre in pochi punti : tutto questo lo rendo un torneo davvero bello, con partite da lottare sempre dall’inizio alla fine. Da parte nostra l’inizio non è stato dei migliori ma comunque ci siamo ripresi alla grande ed abbiamo fatto benissimo soprattutto contro le squadre più blasonate, poi ci sono state anche giornate sfortunate fra direzioni di gara a noi non favorevoli e qualche giocatore importante che non ha fatto benissimo ; dobbiamo continuare su questa strada, credo che finalmente abbiamo capito quello che è il nostro valore ed ultimamente lo stiamo dimostrando.

Sibilli ? Lo conoscevamo poco, si è integrato nel gruppo benissimo ed ha fatto vedere le sue grandi qualità, peccato per l’infortunio che lo ha un attimo bloccato … per noi è un valore aggiunto, soprattutto quando entra a gara in corso. Palombi è stato molto sfortunato fra pali e traverse, speriamo la doppietta di Monza gli dia lo slancio che un po’ gli mancava … i due goal realizzati venerdì sera sono due reti che è stato bravissimo a rendere più semplici di quello che realmente erano, nel primo caso eludendo l’intervento del difensore e nel secondo caso toccando il pallone da sotto per superare l’uscita del portiere.

Avevamo preparato la gara contro il Monza sapendo che loro attaccano in tanti e rimangono dietro con i due difensori centrali soltanto, credevamo quindi di riuscire a far loro male grazie alla velocità di Palombi che poteva attaccare avversari che difendevano molto alti, anche grazie alle immediate verticalizzazioni dei palloni recuperati dal nostro centrocampo : è stata una cosa studiata prima e poi realizzata in partita alla perfezione. Se poteva essere la gara ideale di Sibilli ? È vero … Beppe ha dimostrato di trovarsi bene quando può sfruttare gli spazi aperti, ma sa comunque attaccare in ogni modo.

Devo ancora iniziare a studiare per fare l’allenatore, vediamo se sarà questa la strada che deciderò di intraprendere … magari inizialmente studierò per prendere il patentino di primo livello e poi deciderò il da farsi. La mia carriera è davvero lunga, magari alla gente rimangono impressi gli ultimi anni ma io ho sempre in mente le mie prime stagioni trascorse sui campi di Eccellenza e Promozione : sono state quelle le esperienze che mi hanno formato davvero e mi hanno insegnato a non mollare mai e che il lavoro alla fine paga sempre. Poi gli ultimi anni magari ho giocato meno ma sono riuscito a dare una mano ai miei compagni, è stata una degna conclusione di una lunga carriera, diciamo che ho chiuso in bellezza.

Vido ? È un trequartista atipico, magari più offensivo ma è un ragazzo che ha tanta forza ed anche quando parte da lontano riesce ad andare in porta palla al piede ; ha un gran fisico, deve ancora migliorare e speriamo che lo faccia il prima possibile assieme a noi, magari riuscendo a trovare di più la porta anche se ha sempre nelle corde il passaggio per i compagni di reparto. A Rimini ho giocato con mister D’Angelo, era il nostro capitano, un uomo che parlava poco ma che sapeva parlare in campo con il suo atteggiamento e la sua presenza fisica ; diciamo che alla fine mi sono ispirato a lui quando è toccato a me fare il capitano.

La gioia per la vittoria di Monza è stata certamente superiore alla delusione per quel pareggio ottenuto contro la Salernitana, una partita dove il primo goal ce lo siamo fatti da soli e che siamo riusciti a cancellare immediatamente con la grande prestazione di venerdì scorso.

da il pisasiamonoi.it

redazione.cascinanotizie