Qualità della vita, Pisa al 40° posto perde una posizione secondo Il Sole 24 ore
Un risultato pressoché stabile rispetto al 2019, l’effetto covid non ha colpito in modo particolare. Notizie drammatiche sul fronte della sicurezza, bene la cultura, sport con luci ed ombre
Pubblicate questa mattina su “Il Sole 24 ore” le tanto attese tabelle relative alla qualità della vita nelle città capoluogo dello stivale. Pisa si assesta al 40° posto della classifica generale lasciandosi alle spalle in Toscana (dove primeggia Siena), città come Livorno, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara e Pistoia. Sei sono le categorie, a loro volta suddivise in svariate sottocategorie, prese come punto di riferimento: ricchezza e consumi, dove Pisa si ferma al 50° posto (occupava la 43^ posizione nel 2019); ambiente e servizi, qui il risultato è un lusinghiero 31° posto che migliora il 34° dello scorso anno; giustizia e sicurezza, vero e proprio tallone di Achille, con Pisa che chiude solo al 96° posto (solo Firenze in Toscana fa peggio), con trend in discesa visto che nel 2019 la posizione occupata era la 93^; con affari e lavoro le cose migliorano, Pisa si assesta al 32° posto, pressoché stabile con l’anno precedente quando era 31^; demografia e società vede Pisa in 52^ posizione in calo di ben 16 posizioni; ed infine cultura e tempo libero 17° posto, con perdita di una posizione rispetto al 2019.
Analizzando le sottocategorie, luci ed ombre aleggiano sulla nostra città, in termini di sicurezza la situazione è come abbiamo visto, drammatica: 103° posto, quint’ultimo su scala nazionale per quanto riguarda i furti nelle case. 93^ posizione, solo 15 città alle spalle, per il reato di violenza sessuale, male anche sul fronte della sicurezza stradale, Pisa infatti occupa il 104° posto, quart’ultima in Italia. Situazione drammatica anche sotto l’aspetto dello sport per quanto riguarda le piscine, Pisa infatti si trova al 100° posto. Di contro, ed iniziamo con le buone notizie, la città della Torre è sul podio, terzo posto, per il numero di palestre ogni 1000 abitanti. In tema di cultura ottimi piazzamenti anche per le Biblioteche, 8° posto, e per le librerie, 11° posto. Ottime notizie anche sul fronte della parità di genere per quanto riguarda l’occupazione. Pisa si trova all’11° posto nella classifica con il più ridotto gap occupazionale fra donne e uomini, ad un tiro di schioppo da Milano, ma davanti a quasi tutto il nordest e a città importanti come Roma, Torino e Genova. Chiudiamo con l’aspetto demografico: il sindaco Conti, che ieri ha dichiarato di voler riportare Pisa sopra i 100.000 abitanti sarà felice di sapere che la città che amministra si trova al 5° posto in Italia per nuove iscrizioni anagrafiche e solo al 100° per le cancellazioni. Quindi molti nuovi arrivi e molte poche partenze all’ombra della Torre pendente.
Infine Il Sole 24 ore, solo per questo 2020 dominato dalla pandemia, propone delle tabelle che mettono in evidenza l’effetto Covid nelle varie città. Pisa si trova in linea con la media nazionale e questo significa che la nostra città non è stata colpita in modo particolarmente violento dalla pandemia, almeno rispetto alle altre 107 province Italiane. Particolare impulso il Coronavirus, sembra averlo dato all’e-commerce, tanto che Pisa si trova al 9° posto in Italia nella classifica che mostra la variazione rispetto al 2019, del numero di imprese che si sono “tuffate” nel mondo del commercio elettronico e della vendita online.