Quando a Cascina c'era Lunatica
Giacomo Morabito ricorda la grande kermesse estiva targata Punto Radio e si appella alle nuove generazioni di volontari: "Fate altrettanto per la comunità"
Non si nasce imparati e saper "fare comunità", non è da tutti.
Giacomo Morabito, editore e presidente di Punto Radio, a distanza di cinque anni, torna a parlare pubblicamente di Lunatica.
Il grande cartellone di eventi (circa 200 ogni edizione) che per tanti anni ha riempito le piazze e le estati cascinesi a ritmo di musica e spettacoli.
Mai un biglietto è stato fatto pagare, come mai, a nessuno, è stato detto di non potersi esibire o di portare in piazza le proprie esperienze associative o personali.
Lunatica, kermesse targata Punto Radio, era realizzata da volontari e proprio in chiusura, Giacomo Morabito, si appella alle nuove generazioni, incoraggiandole a "fare altrettanto per la comunità, che quando non indotta da 'cattiveria e mancanza di rispetto', ti trasmette anche belle sensazioni che ti rimangono dentro".
Saper "fare comunità", avevamo detto in apertura, non è da tutti.
Ecco, Punto Radio ha dimostrato con i fatti di poterci riuscire e anche se bistrattata, o emarginata ed additata, resta convinta della propria forza e delle proprie capacità.
Scrive Giacomo Morabito
"Negli ultimi 4 anni non ho mai fatto un cenno ne un commento neppure di persona a tutto quello che è stato criticato, cavalcato e denigrato con parole soprattutto vigliacche.
Oggi Grazie a questo ricordo di Facebook (e ce ne sono molte basta cercare Lunatica) ci sono le prove che per molti anni abbiamo fatto per la nostra comunità e la nostra città e per le associazioni del territorio molte iniziative facendo di anno in anno crescere l’organizzazione e la qualità degli eventi.
Oggi lo dico volentieri che siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto anche se molti tanti quasi tutti se ne sono dimenticati e nessuno ha mai speso una parola per tutto quello che abbiamo fatto a titolo Volontario perché occupati solo a distruggere i rapporti tra le associazioni tra la comunità e tra le persone mettendo solo cattiveria politica basata su reciproche accuse e parlando solo di promesse non mantenute sicurezza etnica religiosa e anti cultura.
Sfido chiunque ad un confronto di persona e se volete in diretta radio a cui nessuno avrà il coraggio di presentarsi e Perdonate uno sfogo, uno solo da 5 anni a questa parte, ma tutti e dico tutti hanno vissuto Lunatica e non c’è mai stata nessuna distinzione politica etnica religiosa sociale culturale o di qualsiasi bandiera.
Avere dato la possibilità a tantissime associazioni di dimostrare in piazza le loro capacità,
Avere coordinato oltre 200 eventi ogni anno e soprattutto non aver Mai fatto pagare un biglietto di ingresso e non aver mai messo filtro di qualsiasi genere per venire in piazza a vedere o ad esibirsi, personalmente mi ha sempre “ripagato” con la soddisfazione delle persone e delle associazioni che partecipavano.
Tutto questo anche per incoraggiare le Nuove generazioni a fare altrettanto per la comunità che quando non indotta da “cattiveria e mancanza di rispetto” ti trasmette anche belle sensazioni che ti rimangono dentro".