Quando una “pizzata” diventa un’AVVENTURA
“L’avventura è l’avventura”, cinquant’anni dopo; la cena di un gruppo di amici all’insegna del motto “Usted tener crema per abronzearse?”
Ogni tanto si legge su qualche quotidiano di ritrovi di vecchi studenti per ricordare magari 30, 40 o 50 anni dalla maturità (o cose del genere).
In questo caso il “ritrovo” è stato per ricordare dei veri e propri rendez-vous organizzati, più o meno mezzo secolo fa, da un gruppo di amici, per lo più residenti a San Frediano per andare a vedere un film nelle località limitrofe (ma anche fuori provincia) che per loro era diventato per loro un vero e proprio “must”.
Così adesso il gruppo si è riunito per “una pizza ed una birra”, ma in realtà per rivivere un po’ di quelle vecchie emozioni.
Massimo Addobbati (“Tauzzi”), Luca Barboni (“il Secco”), Massimo Barghigiani (“Baffino”), Fabrizio Barsotti (“Wònsonier”), Fabrizio Catarsi (“Buzzino”), Marco Boldrini (“Bubu”), Giuseppe Passetti (“Beppino”), Stefano Saviozzi (“il Gufo”) ed i due “stranieri” (non Sanfredianesi) Stefano Mazzanti e Antonio Silvi costituivano il gruppo-base, al quale si aggregavano di volta in volta altri amici. Il ritrovo era sempre “dal Sighieri” e, tra un gelato o una pizza (a seconda della stagione), tra una partita a calciobalilla o a ping-pong, venivano organizzate delle vere e proprie trasferte.
Il film in questione è "L’avventura è l’avventura", diretto da Claude Lelouch, con protagonisti del calibro di Lino Ventura e Jacques Brel. Il regista e gli attori, solitamente noti per ruoli in film impegnati e drammatici, in questa occasione si cimentano con una commedia leggera e irriverente. La trama segue cinque personaggi che, con un misto di ingegno e follia, organizzano truffe rocambolesche e "veramente incredibili".
Durante la cena, il gruppo ha rivissuto quelle emozioni, questa volta non in un cinema, ma comodamente a casa, con il film in DVD. E, naturalmente, il DVD ha reso l’esperienza ancora più speciale: tra risate e continui "rewind", la durata del film si è allungata da due ore a due ore e mezza. Purtroppo alla cena non ha potuto partecipare Marco Boldrini (lontano da casa per motivi familiari), né Stefano Saviozzi, prematuramente scomparso anni fa.
In ogni caso, una serata da ricordare, all’insegna dell’amicizia e del piacere di ritrovarsi insieme, cinquant’anni dopo la prima "avventura".