Quartiere della Stazione nel degrado. Sofia: "Tari alta e servizio pessimo"
"Altro che biglietto da visita della città per i turisti"
Ha scritto Luigi Sofiai, capogruppo Sinistra Unita per Pisa.
Le immagini che documentano lo stato attuale del quartiere della stazione di Pisa sono eloquenti: cumuli di rifiuti, cassonetti stracolmi e sporcizia diffusa caratterizzano uno dei punti nevralgici della città. Nonostante le promesse di miglioramento, il servizio di gestione dei rifiuti appare lontano dagli standard che i cittadini pisani dovrebbero poter aspettarsi, a fronte di una TARI che rimane la più alta d’Italia.
Nonostante i proclami e gli interventi spot di breve durata, i problemi restano. È inaccettabile che i cittadini siano costretti a pagare una tassa sui rifiuti così elevata senza ricevere in cambio un servizio adeguato. Il quartiere della stazione è ormai un simbolo di degrado, che danneggia l’immagine della città e penalizza la qualità della vita di chi lo abita.
Altro che biglietto da visita della città per i turisti. Uno dei problemi più gravi riguarda la gestione dei rifiuti voluminosi, come i cartoni e le cassette alimentari, che si accumulano senza controllo, peggiorando ulteriormente la situazione. L’accumulo incontrollato di questi materiali, insieme a sacchi neri e altri rifiuti, rende evidenti le carenze del sistema di raccolta differenziata, che stenta a decollare e si rivela inefficace nel gestire le necessità di una zona centrale e molto frequentata.
Questo stato di abbandono mette in luce una gestione lontana dalle soluzioni moderne ed efficienti che la città di Pisa meriterebbe, sia per i residenti che per i turisti. Un altro fattore critico è rappresentato dalla sovrappopolazione del quartiere, alimentata dalla massiccia presenza di affitti brevi su piattaforme come Airbnb, con ben 144 unità, un numero secondo solo a quello del litorale.
Questo fenomeno contribuisce a un uso intensivo delle aree comuni e a un aumento dei rifiuti, senza che il sistema di raccolta e gestione dei rifiuti sia adeguato a supportare tali numeri. Il quartiere della stazione, oltre a essere esposto al degrado urbano, deve affrontare anche altri problemi come lo spaccio di droga, la desertificazione umana e culturale che peggiora di giorno in giorno. Una situazione complessa e urgente, che richiede interventi concreti, una riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti e un maggiore controllo attraverso sanzioni adeguate.
Chiederemo, tramite accesso agli atti, di verificare se esistono sanzioni per chi non rispetta le norme di smaltimento e decoro, se sono mai state applicate, e in che misura. È indispensabile un sistema di controllo rigoroso che possa scoraggiare i comportamenti incivili e garantire il rispetto dell’ambiente e del quartiere. I cittadini chiedono risposte chiare e azioni immediate. Pisa non può più tollerare questa situazione.