Questo Pisa sa anche giocare sporco

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PISA e Provincia
Venerdì, 9 Dicembre 2022

La squadra, anche nelle sue componenti più giovani mostra grande personalità

Il Pisa ingrana la quarta, 12 punti all’Arena, il 100% di quanto era possibile raccogliere ed irrompe di prepotenza in zona playoff. Quello che sembrava impossibile solo meno di tre mesi fa, per la precisione 81 giorni or sono, quando Luca D’Angelo è tornato sulla panchina del Pisa, oggi è realtà. I nerazzurri hanno letteralmente mangiato punti a tutti, a squadre come il Cagliari che sembrava incredibilmente lontano non solo in classifica, ma anche come qualità degli interpreti, ma anche al Parma, appena un gradino più su dei nerazzurri e allo stesso Ascoli sempre rimasto davanti a Marin e compagni e ora costretto ad inseguire. Il lavoro da fare è ancora tanto, tantissimo, arriveranno momenti difficili, perché in un campionato di alto livello come questo è impensabile riuscire a tenere questo passo fino alla 38esima giornata, ma adesso le prospettive sono chiaramente diverse ed il Pisa è li dove deve stare vista la grande qualità della rosa.

La partita con l’Ascoli è stata quella che ci si aspettava, dura, spigolosa, a tratti cattiva. In casa bianconera cambiano gli allenatori, ma l’imprinting della squadra è sempre quello basato sulla grande aggressività, sul cercare in primis di non far giocare l’avversario, poi costruire una manovra efficace. Il Pisa sapeva cosa aspettarsi e anche stavolta il tecnico nerazzurro ha indovinato tutte le mosse, a cominciare da quelle della formazione iniziale che aveva fatto storcere la bocca ai soliti benpensanti. Fuori Morutan, e Matteo Tramoni, dentro Sibilli e Lisandru Tramoni, un giovane classe 2003, alla prima presenza da titolare, che ha ripagato la scelta di D’Angelo fornendo una partita di grande qualità e anche di personalità, dato che nel momento in cui gli avversari la mettevano in caciara non si è certo spaventato o tirato indietro. A proposito di personalità che dire di Torregrossa che in chiusura di primo tempo è andato sul dischetto facendosi beffe del portiere avversario con un cucchiaio perfetto.

Se l’undici iniziale è stato perfetto, i cambi sono stati un capolavoro. Perso Esteves per quello scontro di gioco molto duro, per rinforzare il reparto arretrato sono entrati Calabresi e Canestrelli. Il primo si è procurato l’angolo, il secondo con una incornata spettacolare ha chiuso i conti e fatto si che il recupero infinito fosse pura accademia. Adesso neanche il tempo di gioire e c’è la trasferta di Frosinone, contro una squadra che sembra invincibile e che al momento ripercorre il cammino del Benevento 2020/21. Il Pisa però c’è e forse adesso sono più gli avversari a doversi preoccupare di giocare contro questa squadra e non viceversa.

redazione.cascinanotizie