Raccolta fondi per Casa Marcella: casa rifugio per le persone trans*
Ospitata in un appartamento della Regione sottratto alla mafia, sarà il primo riparo sicuro per trans* e non-binari in Italia. Necessari lavori di ristrutturazione per 40 mila euro
Casa Marcella è il progetto delle associazioni Consultorio Transgenere (Viareggio - LU) e Nelumbo (PI), dedicato alla memoria di Marcella Di Folco, attivista e politica trans, storica presidente del MIT (Movimento Identità Trans), scomparsa nel 2010. Un luogo di accoglienza temporanea per persone trans* e non-binarie, che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita e per questo sono vittime di discriminazioni e violenze. L’appartamento si trova in Toscana ed è stato assegnato dalla Regione Toscana alle due associazioni all’interno di un piano per la valorizzazione degli immobili destinati a realtà del terzo settore.
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La prima in Italia
Casa Marcella sarà un servizio di assistenza in emergenza, il primo in Italia dedicato interamente alle persone trans*. Infatti, ci sono altre case rifugio per la comunità LGBTQIA+, ma le difficoltà delle persone discriminate per il loro orientamento sessuale sono differenti da quelle discriminate per la loro identità di genere. Anche i percorsi di accompagnamento e supporto psicologico sono diversi, così come i bisogni sanitari e i problemi lavorativi.
L’appartamento potrà ospitare 6 persone, 8 al massimo in caso di emergenza, per un periodo di 6 mesi. Casa Marcella accoglierà persone che hanno bisogno di una dimora sicura dove trovare protezione e ritrovare le forze, in un ambiente confortevole e sereno in cui esprimere liberamente la propria identità. Oltre al sostegno materiale, quando il progetto diventerà esecutivo, all’interno della casa saranno avviati programmi per promuovere l’empowerment e l’autonomia economica e sociale delle persone ospitate, con percorsi individuali e specifici: dall’accompagnamento ai servizi territoriali alla ricerca di un lavoro, dall’orientamento professionale all’accesso ai servizi sociali e sanitari.
Il crowdfunding
Per aprire le porte di Casa Marcella sono necessari alcuni lavori di ristrutturazione. Le disponibilità economiche di associazioni come quelle protagoniste purtroppo non consentono grossi investimenti. Le stesse istituzioni, pur supportando il progetto, ad oggi non hanno predisposto sovvenzioni specifiche. Per questo l’auspicio è che in futuro gli enti pubblici diano seguito alla sensibilità politica mostrata, erogando fondi per l’attivazione e il proseguimento del servizio. Per le associazioni che si occupano di persone trans* inoltre, è più difficile accedere a fonti di finanziamento più tradizionali. Spesso lo stigma che colpisce questa fetta di popolazione infatti, limita le opportunità, gli spazi di visibilità e sensibilizzazione, e quindi, anche l’accesso al credito.
Ma la solidarietà ha strade e cammini diversi. L'obiettivo è di 40.000 euro e crediamo fortemente che la grande comunità LGBTQIA+ sia pronta a supportare la nascita di un progetto importante. Il denaro servirà a realizzare gli interventi di sostituzione dell’impianto idraulico, dei sanitari e della caldaia. E ancora, il ripristino dell’impianto elettrico e di riscaldamento, l’imbiancatura e l’acquisto di arredi, elettrodomestici e biancheria.
Gianluca Sturmann, PTRCRS e Gender Project per Casa Marcella
Casa Marcella è lieta di annunciare sin da subito tre preziose collaborazioni. La prima è con Gianluca Sturmann, illustratore e designer che ha messo a disposizione il suo talento per Casa Marcella, occupandosi della realizzazione del logo e curando la grafica che accompagnerà tutto il progetto.
Poi c’è PTRCRS, il brand emergente dello stilista Christian Petrini, che ha recentemente disegnato una linea di t-shirt dedicate alla comunità LGBTQIA+. Si tratta di 50 t-shirt in cotone, nelle quali ha voluto rappresentare la bandiera rainbow destrutturata nei colori che la compongono.
PTRCRS ha deciso di donare una parte del ricavato al progetto di casa rifugio: «Sono diversi anni che penso come poter dare un contributo “concreto” alla comunità trans*, una fra le meno rappresentate all’interno del mondo LGBTQIA+ e tra le più discriminate dalla società contemporanea», spiega Petrini. «È un progetto importante, che ho sentito vicino sin da subito, perché è anche attraverso la mia personale conoscenza di donne trans* che ho elaborato la mia sensibilità come creativo. È quindi per me un vero privilegio poter unire il mio nome a questa nobile causa». Le t-shirt indossate sono state ritratte in una gallery di 9 immagini, che verranno diffuse in occasione del lancio della campagna, curate dall’artista Veronique Charlotte, già autrice di Gender Project.
Gender Project, la terza collaborazione di Casa Marcella, è un progetto fotografico sociale che indaga sulla consapevolezza e la percezione delle identità di genere. Un percorso nato a Londra, proseguito a Milano, pronto ora a debuttare a Berlino e con l’ambizione di superare i confini continentali. Cento ritratti per ogni città, cento testimonianze e storie raccolte con la spinta di voler far emergere la “gentilezza” (dalla radice etimologica della parola genere) dell’espressione umana nella sua varietà. Gender Project ha deciso di sostenere il progetto di Casa Marcella mettendo a disposizione un poster, in 20 copie limitate, che verrà donato come ricompensa a chi deciderà di donare 500 euro al crowdfunding. Si tratta di un glossario dal titolo “Anatomy, Desire, Gender, Sex”, in cui sono raccontate le parole, i termini e le definizioni incontrate lungo la ricerca di Gender Project, relative a identità di genere, orientamento sessuale e pratiche.
Instagram: https://www.instagram.com/casa_rifugio_marcella/
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