Record di ingressi questa estate nei musei dell’Università di Pisa
Da inizio anno si registrano quasi 124.000 presenze complessive, con numeri significativi all'Orto e Museo Botanico, al Museo di Storia Naturale di Calci e alle Collezioni Egittoliche
Quasi 124.000 presenze complessive, dall’inizio dell’anno, nei musei dell’Università di Pisa, superando di misura la soglia dei 100.000 non più raggiunta negli ultimi anni a causa della pandemia. Con soddisfazione la presidente del Sistema Museale di Ateneo, la professoressa Chiara Bodei e il direttore del Centro Autonomo - Museo di Storia Naturale, professor Damiano Marchi, presentano il bilancio delle visite.
A cominciare dai numeri da record registrati all'Orto e Museo Botanico, diretto dal professor Lorenzo Peruzzi, dove solo nel mese di agosto si è toccata la cifra record di 11.055 visitatori, a conferma del trend positivo, partito da aprile con oltre 10.000 visitatori e mantenuto nei mesi successivi. È noto che camminare nel verde riduce lo stress e rilassa. Vale anche per l’Orto Botanico che, in pieno centro cittadino e a due passi dalla Torre di Pisa, consente a turisti e pisani di abbandonare per qualche ora la frenesia, vedere piante provenienti da tutto il mondo, apprezzare la stagione in corso e, se la stagione è l’estate di quest’anno, assicurarsi persino un po’ di refrigerio. Nel Museo Botanico sono state esposte due mostre temporanee relative a concorsi fotografici botanici/naturalistici “Fi/oTO” e “Bio-versity”.
Ottimi numeri anche al Centro d'Ateneo Museo di Storia Naturale, con oltre 46.000 visitatori dall'inizio dell'anno a ora. Nel solo mese di agosto i visitatori sono stati 7.638. Turisti italiani e stranieri, grandi e piccoli, famiglie e gruppi di amici hanno potuto ammirare, oltre alle esposizioni permanenti, anche quattro mostre temporanee: “Lo zolfo in Italia”, “Bio-versity”, “Fossilia” e “Mythos. Creature fantastiche”.
Risultati estivi lusinghieri anche per la piccola realtà delle Collezioni Egittologiche “Edda Bresciani”, dirette dalla professoressa Flora Silvano, le cui raccolte testimoniano la parte avuta da Pisa nello sviluppo dell’Egittologia italiana. L’apertura nel fine settimana, il riallestimento di febbraio e la mostra “Dall’Egitto a Pisa: Gaetano Rosellini e le sue collezioni”, si sono tradotti in 484 visite da giugno ad agosto, oltre il doppio degli anni precedenti.