Referendum: "Gravi disagi per 2 mila elettori di Casciana Terme"
Il Comitato provinciale referendum sul lavoro: "A rischio il diritto di voto"
Il Comitato Provinciale di Pisa e il Comitato Comunale di Casciana Terme Lari per i Referendum sul lavoro 2025 hanno diffuso una nota in cui esprimono preoccupazione per alcune criticità organizzative che, a loro avviso, rischiano di compromettere il regolare esercizio del diritto di voto da parte di migliaia di cittadini.
Al centro della contestazione, il recente cambio di sede di tre seggi elettorali e le modalità ritenute inadeguate con cui l’amministrazione comunale ha comunicato agli elettori la necessità di ritirare un nuovo tagliando per la tessera elettorale.
Hanno scritto il Comitato Provinciale di Pisa e il Comitato Comunale di Casciana Terme Lari per i Referendum sul lavoro.
Il Comitato Provinciale di Pisa e il Comitato Comunale di Casciana Terme Lari per i Referendum sul lavoro 2025, esprimono forte preoccupazione per le criticità organizzative che stanno compromettendo l’effettivo esercizio del diritto di voto da parte di migliaia di cittadini residenti a Casciana Terme Lari.
In particolare, segnaliamo che per gli elettori delle sezioni 11, 12 e 13 è stata recentemente cambiata la sede del seggio, ma la comunicazione ufficiale da parte del Comune è arrivata solo nelle ultime 48 ore. Ai cittadini è stato detto che, per votare nella nuova sede, è necessario ritirare un apposito tagliando da applicare sulla tessera elettorale, disponibile esclusivamente presso gli uffici comunali.
Questo avviso tardivo, unito al fatto che gli sportelli di Casciana Terme restano chiusi il sabato mattina, rende estremamente difficile, se non impossibile, il ritiro del tagliando per oltre 2000 elettori, molti dei quali lavoratori impossibilitati a recarsi agli uffici durante l’orario di apertura settimanale.
Ricordiamo che senza il tagliando aggiornato non è possibile votare nella nuova sede assegnata.
Chiediamo quindi con urgenza:
• che i tagliandi vengano spediti immediatamente a domicilio agli elettori coinvolti;
• oppure che siano resi disponibili direttamente al seggio nei giorni del voto.
Se entro martedì non riceveremo rassicurazioni formali sul fatto che ogni elettore potrà ottenere il tagliando aggiornato direttamente al proprio seggio, ci rivolgeremo al Prefetto per segnalare una situazione che configura un serio ostacolo all’esercizio del diritto di voto.
In assenza di risposte adeguate, ci riserviamo inoltre di adire per vie legali a tutela del diritto costituzionale di ogni cittadino a partecipare al voto.
Il voto è un diritto fondamentale. Chi lo ostacola, anche solo per negligenza organizzativa, si assume una responsabilità politica gravissima.