In Regione si è discusso dello sgombero del campo Rom di Navacchio
In consiglio regionale approvata una mozione riguardante lo sgombero del campo Rom di Navacchio
Il Consiglio Regionale ha discusso e approvato ieri mattina una mozione presentata mesi fa dai Consiglieri Regionali del Partito Democratico Nardini, Pieroni, Spinelli e Sarti dopo lo sgombero del campo nomadi di Navacchio, nel comune di Cascina, dello scorso 17 dicembre. La mozione, votata anche dal M5S, è stata firmata anche da Mdp, da Sì Toscana a Sinistra e dal Gruppo misto.
«Abbiamo protocollato questa mozione dopo che venne sgomberato il campo nomadi di via del Nugolaio a Navacchio, dichiara Alessandra Nardini, tramite l'intervento di ruspe accanto alle quali non mancarono le gioiose foto della Sindaca Ceccardi sulle macerie, in una grottesca manifestazione di propaganda sotto la quale rimanevano intatte le criticità, cinicamente scaricate su altre Amministrazioni tenute all'oscuro dell'operazione. Tra le persone allontanate dal campo circa 25 erano minori che stavano frequentando le scuole del territorio ed erano pertanto accompagnati in un complesso percorso di integrazione sociale, così interrotto».
«Due delle famiglie, inclusi 4 minori, hanno trovato sistemazione all’interno di una nota palazzina di via Rospicciano, a Ponsacco, e l'imprenditore proprietario dell'immobile che affittava gli appartamenti è stato arrestato cautelarmente nelle scorse settimane per bancarotta fraudolenta, prosegue Nardini. In tale immobile sono presenti altre famiglie straniere sulle quali gravano forti criticità, segnalate da tempo dalle istituzioni locali, con il rischio di creare un ghetto nel pieno del centro di Ponsacco, per il quale la Sindaca Brogi ha protestato fortemente e ha chiesto un incontro al Prefetto a cui io stessa ho partecipato. Con questo voto il Consiglio Regionale, partendo da quel fatto, ha confermato la sua scelta di promuovere una società solidale, con pari diritti e doveri per tutti, che garantisca inclusione e legalità per evitare tensioni tra minoranze e popolazione residente. Per questo crediamo sia opportuno superare i campi di grandi dimensione con lo scopo di eliminare le situazioni di maggiore degrado ed illegalità che spesso si formano in tali aree e quindi favorire un progressivo inserimento dei cittadini rom nella società toscana, in particolare per quanto riguarda i minori».
«Per questo abbiamo chiesto alla Giunta di promuovere una cabina di regia regionale in merito alle politiche di gestione ed integrazione delle comunità rom all’interno della società toscana che coinvolga le Prefetture, i Comuni e tutti i soggetti interessati. Una materia tanto complessa non può essere affrontata in maniera strumentale, con boutade elettorali e senza una regia», conclude la consigliera Dem.