Reinserimento lavorativo per le persone che usano e abusano di sostanze psicotrope
Mercoledì 12 giugno saranno presentati i dati del progetto "Incroci Comuni"
Il territorio può ancora essere una "comunità educante e accogliente", anche per le persone più fragili e marginalizzate, come coloro che soffrono di disturbi legati all'uso e all'abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope, almeno nella Zona Pisana.
Questa è una delle conclusioni raggiunte da "Incroci Comuni", il progetto per la promozione di azioni di reinserimento lavorativo per individui con disturbi correlati all'uso e all'abuso di sostanze psicotrope.
Il progetto è stato realizzato dalla cooperativa sociale "Il Cammino" e dal Servizio Dipendenze della Zona Pisana, con il sostegno della Regione Toscana e dell'Ausl Toscana Nord Ovest, grazie ai fondi Ceart, finanziamenti dell'amministrazione regionale per il Coordinamento degli enti del terzo settore accreditati della Regione Toscana.
Il gruppo di lavoro impegnato nel progetto ha implementato diverse azioni, che vanno dal supporto personalizzato e accompagnamento alle persone con disturbi legati all'uso e all'abuso di sostanze psicotrope, fino all'intersezione tra l'offerta lavorativa e le azioni socio-educative per il reinserimento lavorativo. Inoltre, è stata creata una mappatura digitale del territorio, che si rivelerà uno strumento operativo utile per chiunque si occupi di questa tematica.
Mercoledì 12 giugno, dalle 10 alle 13, i risultati e le azioni svolte da "Incroci Comuni" saranno presentati pubblicamente durante un convegno presso la sala "Ricci" della Camera di Commercio di Pisa.
All'evento interverranno il direttore dell'area dipendenze del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell'Ausl Toscana Nord Ovest, Maurizio Varese, la direttrice della SdS Pisana, Cristina Laddaga, l'assessore alle politiche sociali del comune di Pisa, Giovanna Bonanno, il presidente e l'educatore de "Il Cammino", rispettivamente, Matteo Lami ed Emiliano Contini, il direttore del Ser.D di Pisa, Francesco Lamanna, la referente Ser.D per il progetto, Marta Milianti, e gli operatori della cooperativa sociale "Il Cammino".