Restauro per le lapidi di Palazzo Niccolini a San Giuliano Terme

Cronaca
San Giuliano Terme
Martedì, 11 Luglio 2023

Un progetto per restaurare le cinque lapidi marmoree  posizionate sulla facciata del palazzo comunale di San Giuliano Terme

Il palazzo,  sede del Municipio, prende il nome da Giovanni Battista Niccolini, drammaturgo che svolse diversi ruoli di funzionario pubblico nel Granducato di Toscana e che nacque nell'edificio nel 1782.

L'intervento (il cui progetto è stato inviato alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggi in attesa di autorizzazione) riguarda la manutenzione delle lapidi marmoree, dedicate a Garibaldi, a Niccolini, al 10° e 45° anniversario della Liberazione di San Giuliano il 26 settembre 1944 e ad una massima del patriota repubblicano Felice Cavallotti. Esse saranno interessate da operazioni di pulitura, trattamento consolidante della materia e ripristino dei caratteri (ove risulti mancante il colore) al fine di ridare lettura completa dell'insieme. Le modalità di intervento prevedono: rimozione deposito patina biologica; pulitura ad impacchi delle superfici lapidee, risciacquo con acqua demineralizzata e spugna naturale, fissaggio e consolidamento aree oggetto di sfarinamento, rimozione vecchie stuccature, stuccatura di lesioni e fessurazioni, spazzolatura di elementi in ferro e applicazione di antiruggine, applicazione di protettivo finale. Nelle operazioni preliminari sono stati coinvolti gli studenti e le studentesse dell'istituto d'istruzione superiore Santoni di Pisa durante lo stage di alternanza scuola lavoro relativamente al progetto formativo di Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e orientamento).

"Si tratta di un piccolo intervento, ma che racchiude in se un grande significato per delle lapidi che ricordano momenti importanti della storia di San Giuliano Terme – affermano l'assessore alla Rigenerazione urbana Matteo Cecchelli e l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Corucci –. Esse rappresentano una linea storica fondamentale per il territorio sangiulianese e per il nostro Paese, caratterizzata dalla nascita del Niccolini fino al quarantacinquesimo anniversario della Liberazione, passando per l'Unità d'Italia. Ringraziamo il servizio urbanistica comunale e i giovani che hanno partecipato attivamente alle fasi preliminari di rilievo delle lapidi oggetto di intervento: la studentessa Elena Biagioni e gli studenti Diego Carmignani, Mirko Simoncini e Diego Paganucci". 

L'edificio ha avuto diverse funzioni nei secoli. Oltre a nascervi il Niccolini, qui il governo granducale trasferì da Ripafratta la propria sede podestarile. Progettato da Ignazio Pellegrini e realizzato da Niccolò Billi il nuovo palazzo venne finanziato in parte dalle comunità della podesteria e dall'alienazione della sede precedente. La storia del fabbricato è caratterizzata da un complesso processo di crescita edilizia che rientrò nelle più ampie dinamiche di trasformazione dei “Bagni di San Giuliano e loro adiacenze”, avviate da Francesco Stefano Lorena, granduca di Toscana, nella seconda metà del secolo XVIII.

redazione.cascinanotizie