Retiambiente: duello a distanza tra maggioranza e opposizione
Il Partito Democratico risponde alle accuse del consigliere Rollo: "Un’altra delle sue plateali e inefficaci azioni. Propaganda, non concretezza"
Riporta una nota dei consiglieri PD di Cascina
Su Retiambiente Lega e lista Rollo giocano a nascondino. Il voto sul cambio di statuto sarebbe potuto ricadere nel passato mandato amministrativo, ma, come su altri fronti, la destra ha puntato a prendere tempo e rinviare la pratica per non assumersi responsabilità. Cascina è stato probabilmente l’ultimo dei 101 Comuni soci di Retiambiente a votare in consiglio.
In queste settimane non abbiamo comunque perso tempo. La differenza sta tra un’azione solo polemica e il lavoro per i cittadini. Grazie all’impegno di queste settimane il nostro Comune ha trovato spazio in un soggetto che va a gestire il ciclo dei rifiuti in tutta l’area della costa nord della Toscana. Cascina è tra i 25 membri del comitato di controllo di Retiambiente.
L’ex-reggente critica, ma dimentica di aver visto decadere la sua denuncia contro Retiambiente. Un’altra delle sue plateali e inefficaci azioni. Propaganda, non concretezza. E l’ex-reggente non vede neppure le contraddizioni del partito con cui è stato eletto nel 2016. La Lega di Pisa ha votato a favore del cambio di statuto di Retiambiente, la Lega di Cascina ha votato contro la stessa pratica.
È sempre più singolare vedere che chi parla di concretezza e si scaglia contro le ideologie è la stessa persona che nel mandato passato ha indossato la maglia “Salvini premier”, ha condiviso le battaglie ideologiche della Lega per quasi tutto il mandato e, a pochi mesi dal voto, si è svegliato e ha scelto di correre da solo.
Aveva scritto la lista Valori e Impegno Civico
La maggioranza dell’amministrazione cascinese ha approvato, con numeri risicati, la modifica statutaria di Retiambiente Spa e dei patti parasociali. Ennesima dimostrazione di una maggioranza spaccata e che, pur di rimanere sulla “seggiola”, approva atti non condivisi al suo interno e che fanno solo male alla città e ai cittadini. Infatti sia il M5S che lista Poli hanno votato contrario insieme alle minoranze. Questo è quanto afferma Dario Rollo, ex sindaco reggente di Cascina e attuale capogruppo della lista “Valori e Impegno Civico Dario Rollo” dopo l’approvazione della delibera nell’ultimo consiglio comunale. Il futuro fallimento della gestione rifiuti che porterà peggioramenti al servizio e farà aumentare i costi e quindi la Tari, hanno nomi e cognomi: si chiamano PD e lista Masi. Durante la discussione sono state elencate tutte le criticità del sistema ed evidenziati i numeri e dati che fanno prefigurare per Cascina e i suoi abitanti un vero e proprio “bagno di sangue” nei prossimi anni. Rollo, durante il suo intervento, ha evidenziato numerosi aspetti negativi riguardanti il piano economico strategico di Retiambiente. Dal costo medio rifiuti per abitante dell’intero ambito Toscana Costa che è molto superiore a quello del comune di Cascina, alle incongruenze e ritardi riguardanti l’impiantistica che impattano negativamente sui conti aziendali, alle difficoltà estreme di controllo da parte dei singoli comuni, ai management aziendali che rispecchiano scelte prettamente partitiche e che non hanno mai dimostrato trasparenza nelle gestioni societarie, alle enormi differenze di percentuali di raccolta differenziata nell’ambito a svantaggio della nostra città. Alcuni consiglieri della maggioranza hanno dimostrato anche scarsa conoscenza del sistema e dei documenti tanto da difendere il voto favorevole semplicemente richiamando la “speranza” che il sistema funzioni ma non facendo nessun riferimento a dati e numeri o dichiarando che si tratta di azienda pubblica e quindi “credendo” nella buona gestione. Questa la dice lunga sulla mancanza di visione da parte dell’attuale amministrazione e sull’incoerenza della stessa. Infatti hanno difeso, in altre occasioni, le scelte in cui il PD autorizzava la privatizzazione di società di servizi pubblici (Toscana Energia Spa docet). Lacune che cercano di coprire con azioni prettamente ideologiche (es. bandiere, antifascismo, centenario del comunismo, quadri e gadget..) ma che non danno alcuna concretezza all’azione amministrativa. L’affidamento del servizio gestione rifiuti per i prossimi 15 anni a Retiambiente, avallato e difeso dall’attuale amministrazione, renderà impossibile, per i comuni, fare cambiamenti all’attuale sistema di raccolta né tantomeno intervenire sotto l’aspetto economico. Le inefficienze di altre aree dell’ambito e società del gruppo saranno pagate anche dai cascinesi. Già nell’ATO Sud e Centro Toscana si sono verificati questi effetti e lo sarà anche nell’ATO Toscana Costa. D’altronde è il sistema pensato a livello regionale di questi mega ambiti che è sbagliato. Basta vedere cos’è successo con la gestione dell’acqua con la creazione di un’unica società gestore del servizio o quanto successo con gli ambiti sanitari con le mega ASL. Le economie di scala, richiamate anche dall’assessore del PD per difendere la scelta di Retiambiente, non si verificheranno mai – continua Rollo. D’altronde anche Geofor appaltava i servizi in maniera accentrata ma addebitava ai comuni comunque costi più alti. Quelle differenze le utilizzava forse per coprire le inefficienze aziendali. Se l’amministrazione a traino PD pensa di addossare i propri fallimenti ad altri a danno dei cittadini, si sbaglia di grosso. Il nostro gruppo continuerà a denunciare le enormi lacune di questi amministratori e proporre soluzioni concrete e a favore della comunità – conclude Rollo.