Riaperto il ponte di Latignano
A poco meno di due anni dalla chiusura torna percorribile con limitazioni di peso e velocità
Come da programma, alle 15 di venerdì 17 marzo, il ponte che attraversa il Canale Imperiale lungo via Ciro Menotti a Latignano, è stato riaperto al traffico.
La struttura, interdetta alle vetture a maggio 2021, da circa due anni quindi, alla fine è stata rimessa in sicurezza.
Qua di seguito il LIVE della riapertura con l'intervista a Cristiano Masi, assessore ai lavori pubblici di Cascina.
Aveva scritto il Comune di Cascina.
Il ponte di via Ciro Menotti a Latignano sarà riaperto al traffico venerdì 17 marzo, alle ore 15.
Dopo le ultime verifiche effettuate al termine dei lavori, la struttura è di nuovo fruibile, seppur con alcune limitazioni.
Il ponte sarà percorribile nel doppio senso di marcia per il traffico leggero (veicoli fino a un massimo di 3,5 tonnellate) e con velocità ridotta a 30 km/h.
L’intervento di messa in sicurezza ha riguardato il recupero corticale del cemento armato nella parte interna all’infrastruttura, focalizzando l’attenzione sulle parti ammalorate.
Sono stati poi sistemati i giunti, posizionati i new jersey a protezione dei pendini, è stata riasfaltata la rampa di accesso lato via Rio Pozzale e infine è stata rifatta la segnaletica orizzontale e verticale.
Lavori necessari ma che hanno richiesto tempi lunghi per tutta una serie di problematiche che si sono verificate fin dal momento dell’esposto ai vigili del fuoco, dalla cui relazione era emersa la necessità di chiudere la struttura al traffico per interventi di messa in sicurezza della stessa.
Primo fra tutti la proprietà del ponte, ancora oggetto di studio portato avanti in sinergia da Comune e Regione Toscana.
“Abbiamo lavorato in maniera scrupolosa su una partita complessa che ha richiesto più tempo di quanto avremmo voluto – ricorda il sindaco Michelangelo Betti –. Quando si parla di sicurezza dei cittadini, però, non è possibile né opportuno fare in fretta pur di dare una risposta rapida alle richieste, magari trascurando aspetti importanti. Resta aperta la questione della proprietà della struttura, per la quale prosegue il dialogo con la Regione. La parte degli accertamenti è stata finanziata proprio dalla Regione, mentre il Comune ha anticipato i costi dell’intervento di messa in sicurezza per permetterne la riapertura: una volta accertata la paternità del ponte, ci rifaremo sull’ente proprietario”.
Prima di passare ai lavori è stato infatti necessario svolgere una serie di accertamenti con affidamento dell’incarico tecnico mirato al rilievo dello stato di fatto del ponte di via Ciro Menotti e alla conseguente predisposizione del piano di indagini geologico-strutturale, al coordinamento delle indagini in situ, all’esecuzione delle verifiche strutturali con certificazione della portata utile e alla redazione di uno studio di fattibilità tecnico-economico finalizzato al ripristino della transitabilità del ponte. Indagini scrupolose che hanno permesso di avere un quadro completo con tre possibili interventi che andavano alla messa in sicurezza rapida al rifacimento totale della struttura.
Una soluzione, quest’ultima, che avrebbe richiesto notevoli risorse (non nella disponibilità dell’amministrazione) e tempi lunghi di realizzazione.
Spostandosi invece al ponte successivo, quello di Via di Corte, la polizia municipale ha elevato 125 verbalizzazioni per il ‘divieto al traffico pesante’, con il monitoraggio partito nel luglio scorso. Il tutto nonostante la difficoltà dei controlli vista l’assenza di slarghi dove far accostare i mezzi pesanti per la notifica della multa. Un’azione che comunque è stata incrementata negli ultimi mesi per far rispettare il divieto, spesso non rispettato nonostante la presenza degli adeguati cartelli.