Riaprire alcuni servizi della SMS Biblio

Cultura
PISA e Provincia
Mercoledì, 18 Novembre 2020

L'appello arriva da Caterina Violo, presidente dell'associazione SMS Biblio

Si torna a parlare della chiusura della Biblioteca comunale di Pisa ed a farlo è l’associazione Amici della SMS Biblio, attraverso la sua presidente Caterina Violo, che scrive una lettera aperta per far luce sulla situazione della biblioteca di Piazza San Michele degli Scalzi che attualmente è chiusa.

“In questo periodo così complesso e di relazioni sociali ridotte, afferma la presidente Violo, che purtroppo durerà a lungo a causa della pandemia, è necessario dare una scossa per rilanciare le attività delle istituzioni culturali cittadine, in particolare della Sms Biblio, anche con nuovi strumenti adeguati alla situazione attuale. Le biblioteche sono state chiuse di nuovo formalmente dal Dpcm del 3/11, ma la biblioteca comunale di Pisa era già chiusa da tempo e ha mantenuto negli ultimi mesi il solo servizio del prestito e restituzione su appuntamento. Attualmente gli orari possibili per le prenotazioni sono dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16, creando disagi per gli utenti che lavorano e non solo. Le carenze di personale, che già affliggevano la Biblioteca, non possono giustificare, crediamo, né tantomeno spiegare un orario di apertura così ridotto; proprio in questo periodo così difficile, sarebbe importante che la 'voce' della biblioteca fosse più forte e più vicina ai suoi tanti e affezionati utenti

Altre biblioteche in Toscana non hanno mai cessato le proprie attività durante la pandemia, per esempio, a Firenze, le biblioteche comunali si sono organizzate per un servizio di libri a domicilio oltre che d’asporto, prosegue la presidente degli Amici della SMS Biblio. Con la funzione 'Utente in linea' è possibile richiedere il prestito e concordare l’appuntamento per la consegna dei libri a casa . L’attività si avvale dell’apporto degli operatori delle cooperative di servizio e della messa a disposizione di un mezzo comunale per il trasporto. Il prestito a domicilio e da asporto sono soluzioni adottate in ottemperanza alle linee strategiche elaborate dal tavolo tecnico della Regione Toscana in collaborazione con i rappresentanti delle Reti bibliotecarie toscane".

“Le biblioteche civiche devono continuare a fornire un servizio essenziale di conoscenza, educazione, svago e studio in tutte le forme che la situazione attuale permette: i libri ci aiutano anche ad essere meno soli. Chiediamo, quindi, di potenziare il prestito da asporto con l’allargamento dell’orario di apertura e con l’ampliamento del tempo a disposizione per i servizi telefonici; proponiamo, inoltre, la creazione di una chat online che funzioni anche il sabato per permettere agli utenti di confrontarsi con i bibliotecari, che possono consigliare e diventare professionalmente attivi. Infine, chiediamo, nel rispetto dei protocolli già esistenti, che la biblioteca possa avviare un servizio di consegna a domicilio nei modi e nelle forme da concordare con il personale della biblioteca. L’iniziativa dei libri a domicilio, conclude Caterina Violo,  potrebbe, peraltro, diventare permanente per venire incontro a tutti gli utenti  'fragili' o con disabilità, che non hanno la possibilità di accedere facilmente alla biblioteca".

redazione.cascinanotizie