Riaprite le biblioteche di Pisa. Appello del Sindacato generale di Base

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 4 Luglio 2020

"La chiusura delle biblioteche come dell'università ha immediate ripercussioni negative sui lavoratori e delle lavoratrici"

Nelle scorse settimane vi avevamo parlato della battaglia vinta dal coordinamento "BiblioPrecari", con al centro la riapertura delle biblioteche ed il ritorno al lavoro dei dipendenti delle cooperative titolari dell'appalto per i servizi bibliotecari e archivistici dell'Unione Valdera (leggi anche: La luce in fondo al tunnel del Covid-19 per i bibliotecari della Valdera).

Oggi pubblichiamo l'appello del Sindacato generale di Base Pisa (SGB Pisa), che chiede la riapertura delle biblioteche universitarie e della biblioteca comunale di Pisa.

 

Scrive il Sindacato generale di Base Pisa

Ripartono balli e calcetto ma i luoghi di cultura?

Domanda senza risposta, basti pensare che le biblioteche universitarie e quella comunale sono ancora chiuse e non è dato sapere se e quando riapriranno.

Sicuramente sono elevati i costi per la messa in sicurezza e la igienizzazione ma tanta dimenticanza è motivata da un solo fatto ossia che non si vuole investire nella cultura giudicandola del tutto inutile alla ripresa di un paese e al ritorno alla tanto auspicata normalità.

In altri paesi colpiti dal covid le biblioteche sono aperte, in Italia no, si entra solo su appuntamento e di fatto non esiste libero accesso agli scaffali e alle aule studio.

Anche le attività estive hanno escluso le biblioteche, perfino quelle dotate di grandi spazi all'aperto come quella comunale SMS, si guarda principalmente agli interessi dei commercianti ma non dei cittadini, degli utenti, non solo studenti e studentesse, delle biblioteche.

Non un euro viene speso per le attività estive dedicate alla cultura, non si cerca neppure quella interazione con le associazioni che spesso garantisce eventi culturali a costi irrisori.

La chiusura delle biblioteche come dell'università ha poi immediate ripercussioni negative sui lavoratori e delle lavoratrici ( in ammortizzatore sociale o con orari e stipendi ridotti).

La Giunta Conti, al pari del Rettore, non possono sottrarsi ulteriormente, bisogna pensare a un piano di rilancio delle biblioteche e di attività culturali ad esse connesse, farlo senza perdere altro tempo e senza nascondersi dietro ai costi di sanificazione

 

redazione.cascinanotizie