Ricoverato al pronto Soccorso, mamma porta eroina al figlio nascosta in un inalatore

La Polizia del posto fisso in ospedale smaschera un tossicodipendente che fingeva di essere asmatico, la mamma gli porta il suo inalatore spray che però nascondeva una sorpresa

Nei giorni scorsi si presentava al pronto soccorso un ragazzo 29enne che, lamentando forti dolori  addominali, il personale sanitario del 118 disponeva il ricovero del giovane.

 Com’è nella consueta prassi del personale 118, al giovane è stato chiesto di malattie pregresse e di farmaci assunti, e questo, dichiarando di essere asmatico, richiedeva insistentemente un inalatore spray  che custodiva a casa. La madre, giunta con gli effetti personali del giovane utili per la permanenza in ospedale, consegnava al personale della struttura anche il predetto farmaco. I medici però, non si spiegavano la richiesta di questo farmaco in quanto non riscontravano la condizione di asma accusata dal ragazzo,  e per ciò consegnavano al giovane un altro inalatore spray, di identica marca e dosaggio.

 Questo, in evidente stato di agitazione, rifiutava l’inalatore consegnato dal personale medico e continuava insistentemente  a pretendere quello personale.  Il personale del Posto fisso di Polizia in ospedale, insospettitosi della vicenda,  ha preso visione dell’inalatore  recapitatogli dalla madre, accorgendosi che occultato all’interno vi era della sostanza presumibilmente stupefacente.  A seguito dell’analisi della sostanza effettuata dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica è risultata essere eroina e quindi il giovane è stato segnalato al Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura.