Rimonta epica, la CFT vince il derby contro il Tomei

Sport
Cascina
Martedì, 21 Marzo 2017

CFT PALLAVOLO CASCINA - GS VVF TOMEI LIVORNO 3-2  (19/25; 23/25; 25/19; 25/23; 17/15)

CFT PALLAVOLO CASCINA: Alessandro Bernardini, Giorgio Citi, Marco Duè, Edoardo Galeone, Pietro Garzella, Lorenzo Germelli, Federico Gneri (K), Alessio Olobardi, Samuele Pergolesi, Giulio Poli Doko (L), Diego Taccini. Allenatore Davide Saielli, Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella.

Proprio come all’andata finisce con un 3-2 in rimonta a consolidamento del centro classifica per la CFT, messo a segno da una squadra a corrente alternata, che in un modo o nell’altro regala anche qualche soddisfazione. L’incontro era molto atteso perché rientrava tra quelli più caldi e sportivamente belli e sentiti per i biancorossi, che Saielli manda sul rettangolo in formazione “tipo”.

Il Tomei non è messo male in campo, anzi e dalle prime battute i livornesi palesano infatti le loro ottime individualità con una partenza forte che Cascina non assorbe ma subisce.

Livornesi quindi a condurre e noi a giocare per lo più di rimessa senza aggredire contenendo a muro e piazzando qualche palla frutto di un attacco troppo leggero. Tutto ciò non basterà ed il primo set svanisce malamente.

Sembra meglio il ritorno in campo ma è solo un impressione; infatti sono troppe le palle banali cadute a terra o malamente sbagliate, addirittura quattro di fila, che segnano un distacco netto, anche perché gli ospiti cavalcano bene il momento favorevole. Qualcosa però cambia nelle file avversarie e si rientra in gioco sul 17 pari. Da qui in poi il match diviene più interessante, con Cascina che ci crede di più e sembra pian piano innestare un cambio di passo confortante ed inarrestabile fino a far segnare un vantaggio 23-22 che sembra decisivo per definire il primo set un incidente e iniziare a fare la gara. Ma su due attacchi ad occhi chiusi, sono due muri secchi e diritti (evitabili) che invece affossano il tentativo di rimonta e premiano Livorno che va sul 2 a 0.

E così i biancorossi si trovano a disputare ancora un match ripartendo dallo 0-2 per evitare la disfatta. Ma, differentemente dall’ultima inconcludente trasferta c’è, non tanto l’aria di casa che comunque non guasta mai, ma quel finale del set precedente che dà coraggio per un gioco migliore. Ora si tenta di seconda linea, si approccia qualche “su e giù”, anche se gli scambi più lunghi ed avvincenti li chiudono sempre quelli del Livorno che infatti continuano la loro marcia usando bene il nostro muro e soprattutto passando con l’opposto, troppo libero di incrociare. Però la CFT c’è e si intravede un buon momento con quattro sevizi di fila ed una buona difesa, che portano ad un break lungo. Sul 20-15 per Cascina, Castelli e compagni fanno intravedere un calo complessivo, anche fisico, mentre di qua dalla rete ogni palla si trasforma in punto, persino una di seconda, indirizzata nell’angolo dopo una ricezione inguardabile, che contribuisce alla conquista del set della sopravvivenza!

Al quarto il Tomei non sa approfittare di un inizio un po’in sordina dei ragazzi di Saielli ma anzi, benché in vantaggio,  manifesta il calo già accennato negli scambi precedenti. Ora le punte non sono più supportate dalla squadra, con Cascina che gradisce ed effettua il sorpasso nel momento clou della gara nonostante alcune incomprensibili decisioni arbitrali, coronate prima da un uno-due tra giallo e rosso per il malcapitato Taccini e poi in seguito, per “par condicio”, rosso anche a Castelli, ma davvero entrambi i cartellini poco attinenti alla realtà delle cose. La partita diventa una bagarre dove contano più i nervi della tecnica, ma è comunque irreversibile il calo rosso-blu, rivelato da un gioco scontato frutto ora anche di una scarsa ricezione.

I biancorossi ora ci credono e, sul 23-21, quando Dossena chiede time out per arginare la macchina avversaria in corsa, si è già capito che di lì a breve si pareggerà meritatamente il conto.

Al quinto, nelle file livornesi si danno il cambio Frediani e Zaccone, ma sarà ancora l’esperto centrale capitano livornese a fare la differenza anche se comunque si cambia campo con un euforico 8-5 per Cascina. Due amnesie criportano il match in bilico e, mentre i livornesi tornano a fare paura, alla CFT non resta che murare con Citi e Germelli, autentici tergicristalli che pure non riescono a scongiurare un pericoloso 14 pari. Dal seggiolone va in onda un altro siparietto che aumenta la tensione, semmai ce ne fosse bisogno..., ma i nervi reggono di più a Cascina e soprattutto a Taccini che sul 16-15 marca a uomo e indovina il muro finale!

Cinque lunghi ed intensi set, sintetizzati qui e coronati dal motto: Two is better than one , riferito ai punti conquistati oggi in un match che ha visto due squadre allo specchio per gioco e per il curioso punteggio.

massimo.corsini