Rincari di energia e carburante: grido di allarme delle associazioni di volontariato
Croce Rossa Pisa, Misericordie Pisane e Pubblica Assistenza Pisa non ce la fanno più e chiedono aiuto alla politica locale. Costi insostenibili: "Non possiamo spegnere le luci, il riscaldamento o addirittura non fare rifornimenti ai mezzi quando si offrono servizi h24
I rincari delle energia stanno colpendo duro privati cittadini e mondo del lavoro.
Tra le categorie più in crisi, anche le associazioni di volontariato come la Croce Rossa, le Misericordie e le Pubbliche Assistenze, impossibbilitate a cessare i servizi e stritolate da costi sempre più elevati.
Le tre realtà del volontariato pisano hanno quindi preso carta e penna, e attraverso i loro presidenti hanno deciso di chiedere aiuto alla polica locale.
"A breve potrebbe essere troppo tardi in tante realtà, anche qui vicino".
Scrivono Croce Rossa Italiana Pisa, Misericordie Pisane e Pubblica Assistenza Pisa
Un grido di allarme si leva anche dal mondo le volontariato locale; qui a Pisa CRI, Misericordia e PAPisa lanciano ad una sola voce un forte allarme a causa della tempesta che stanno causando al volontariato i forti rincari di energia e carburanti.
La pandemia ha avuto impatti devastanti dal punto di vista sanitario, sociale ed economico e sta mettendo in ginocchio una parte sempre maggiore del Paese. Famiglie e imprese di molti settori dell’economia sono in grande affanno con la conseguente enorme crescita del divario sociale ed economico. Anche le Organizzazioni di Volontariato, che tanto hanno dato e continuano a dare nella gestione delle criticità legate al COVID e che più del solito hanno dovuto stringere i denti in questi ultimi anni, iniziano a non farcela più.
Sembrava di vedere una piccola luce in fondo al tunnel ma ecco che arrivano rincari spropositati di luce e gas ma non solo, anche del costo dei carburanti, che tanto pesano sui bilanci delle Associazioni.
Le nostre Associazioni, Croce Rossa Italiana, Misericordia e Pubblica Assistenza Pisa non si tirano indietro nel dare un supporto ai più fragili e vulnerabili come per garantire i necessari servizi di supporto e soccorso, ma la crescita dei costi sta divenendo insostenibile anche per chi fa del volontariato la sua arma vincente. Non possiamo spegnere le luci, il riscaldamento o addirittura non fare rifornimenti ai mezzi quando si offrono servizi h24, ha dichiarato Cerrai di CRI.
In questi anni, aggiunge Novi dell’Associazione delle Misericordie, abbiamo subito l’aumento di costi per arginare gli effetti della pandemia e cercare di mettere in sicurezza i nostri volontari e quanti sono venuti ed entrano in contatto con i nostri operatori. Spesso le norme, da un giorno all’altro, hanno dettato regole che si sono tradotte in significativi aumenti dei costi di gestione e ai quali non ci si poteva sottrarre. Ma a questi aumenti e nuovi costi non hanno fatto riscontro aiuti tangibili. A tutto ciò si aggiunge il fatto che le tariffe dei nostri rimborsi sono ormai ferme da anni.
Servono adesso segni concreti di attenzione al volontariato, per il contenimento dei costi di utenze e carburanti di cui abbiamo avuto solo un primo assaggio. E' già evidente che, se non verranno presi seri provvedimenti, nei prossimi mesi ne subiremmo drastiche conseguenze, ha commentato Betti della Pubblica Assistenza di Pisa.
All’unisono i Presidenti delle tre Associazioni, Antonio Cerrai di Croce Rossa, Alessandro Betti di Pubblica Assistenza Pisa e Maurizio Novi dell’Associazione delle Misericordie, chiedono un intervento concreto ed urgente per arginare l’ennesima catastrofe che si sta abbattendo sul nostro Paese che avrà come conseguenza l’ulteriore aumento delle diseguaglianze sociali e il serio rischio di chiusura di tanti spazi sociali.
Per tutto questo Croce Rossa Italiana Comitato di Pisa, Misericordia e Pubblica Assistenza di Pisa chiedono seriamente, davvero, che gli interlocutori della politica locale, Sindaci e Assessori, si facciano portavoce nei riguardi verso della Regione e del Governo nazionale e comprendano veramente il senso di questo comune grido di allarme, ed immaginino cosa potrebbe causare alla comunità una replica del "silenzio assordante" a cui abbiamo sin qui assistito. Si mettano nei panni di chi ha veramente bisogno e diano adesso, quindi, il necessario sostegno concreto contro gli aumenti spropositati dei costi dell’energia e dei carburanti.
A breve potrebbe essere troppo tardi in tante realtà, anche qui vicino.