Ripoli, invasi dalle mosche. L'appello dei cittadini: "Non ce la facciamo più"

Cronaca
Cascina
Sabato, 21 Maggio 2022

La protesta va avanti da tempo, in attesa che Arpat, Comune e istituzioni risolvano la situazione

Da una parte un ovile con alcuni capi di bestiame, dall'altra, i cittadini di Ripoli, nel comune di Cascina.

Il paese, come accade da tempo, con la bella stagione torna a riempirsi di mosche. Una situazione impossibile da vivere per chi in quella zona ha una casa e risiede con la famiglia. Come Emily Inserillo, 37, madre di due bambini di 7 e 11 anni, costretta a non potere usare il proprio giardino e a lottare quotidianamente con l'invasione delle mosche.

"Sono una cittadina del comune di cascina dal giugno 2021 - scrive Emily Inserillo -. Vorrei fare presente il forte disagio che sto attraversando".

Residente in via Santa Lucia a Ripoli, nella casa da tempo sognata, poche settimane dopo al loro arrivo, la brutta scoperta: "Dopo un mese dal nostro arrivo ci siamo resi conto della situazione, dell'invasione delle mosche, per la presenza a  pochissima distanza dalla nostra casa di un ovile".

Inutile chiudere tutte le finestre, inutili tutte le misure adottate per cercare di tamponare l'invasione di mosche.

"Ne abbiamo provate di tutte - prosegue Inserillo -. Abbiamo speso molti soldi ed inalato le sostanze chimiche degli spray che siamo stati costretti a spruzzare per cercare di alleviare il fastidio. Tutto inutile".

Esasperata dalla situazione di disagio, Emily e la sua famiglia hanno deciso di contattare le istituzioni preposte:

"Esasperata dalla situazione - insiste - ho contattato l'Asl, il Comune e i Vigili urbani, quest'ultimi chiamati anche due giorni fa per un sopralluogo. Ma da parte loro nessuna risposta".

Il caldo, l'impossibilità di vivere tranquillamente, stanno davvero mettendo a dura prova la resistenza dei cittadini.

"Siamo esasperati da questa situazione - conclude Emily Inserillo - perché costretti in casa. Abbiamo dei bambini piccoli che non possiamo fare uscire in giardino. Anche loro non ce la fanno più. Non possono mangiare niente in giardino, perché sono sistematicamente assaltati dalle mosche. Se lasciano qualcosa anche sul tavolo, dopo alcune ore si formano già le larve. Non ne possiamo più".

carlo.palotti