Ripoli, invasi dalle mosche. Una questione aperta
La storia di Emily Inserillo e degli abitanti di via Santa Lucia. "Vivere così non è più possibile. Spostate quelle pecore"
Per Emily Inserillo, a questo punto, è una questione di principio. Una battaglia per il bene della sua famiglia e dei suoi due bambini di 7 e 11 anni.
37 anni, pisana di nascita, cascinese di adozione, da poco più di un anno, insieme al marito, è diventata proprietaria di una casa in via Santa Lucia a Ripoli, nell'ansa dell'Arno. Una zona di campagna, a due passi dall'argine. Bella, tranquilla e con l'arrivo dell'estate, invasa dalle mosche.
All'origine del fenomeno un ovile, distante poche decine di metri dalla corte che ospita anche altre case. Una struttura già oggetto da tempo di polemiche e indagini da parte delle autorità competenti, ravvivate nella loro azione dalle proteste guidate proprio da Emily e dalla sua famiglia, diventati porta voce di un disagio diffuso e che affonda le radici nel tempo, come raccontato da Linda Maestri.
Qua di seguito il LIVE registrato la mattina di giovedì 16 giugno a casa di Emily Inserillo
"Ho 49 anni, ed ho sempre vissuto qua - spiega Linda Maestri -. Conosco bene sia il proprietario dell'ovile che la situazione, da sempre problematica. Nel tempo, tra tutti i residenti, abbiamo avviato più di un procedimento di verifica, ma poi tutto si è sempre arenato prima di una soluzione. Ad esempio, già una decina di anni fa, presentammo denuncia all'Asl e al Comune di Cascina, senza ottenere risultati".
Per gli abitanti di via Santa Lucia è praticamente impossibile vivere all'esterno delle proprie case.
"Pian piano ci siamo abituati e quasi abbiamo perso interesse alla questione - continua Maestri - perché davanti a noi troviamo sempre un muro di gomma. Alla fine, detto in breve, a noi interessa che le pecore siano spostate da quell'ovile. Siamo costretti a tenere chiuse le finestre, a disinfettare sia fuori che dentro casa e in questa stagione, ad usare continuamente il condizionatore dell'aria. Considerate che fuori è tutto tempestato di escrementi di mosca, da giugno almeno fino a novembre. Insomma, così è impossibile vivere. Ringraziamo Emily che si sta dando da fare per tutti".
Il problema, angosciante, appare impossibile da risolvere, perché gli abitanti di Ripoli non riescono neppure a capire a quale ente rivolgersi.
"Risiedo qua dal 1991 - dice Marco Galotti - e prima avevamo avuto il problema della mucche. Poi, un giorno, poco dopo la loro uscita di scena, ci siamo ritrovati con un gregge di pecore sull'uscio di casa. Da lì sono nati i veri problemi e sono state presentate anche le prime denunce alla Procura della Repubblica di Pisa. Nacque anche un Comitato dei residenti e le pecore furono tolte per un breve periodo. Nel tempo le cose non sono cambiate. Considerate che ad oggi, con la nuova protesta, siamo alla quarta denuncia pubblica che presentiamo da quando vivo qua. Per me e la mia famiglia è stato un grande problema. Una mosca la sopporti, poi ti vengono i nervi e la qualità della vita peggiora drasticamente. Si è sempre arrabbiati, nervosi, rinchiusi in casa. Non c'è molto altro da aggiungere, le pecore devono andare via da qua. Il Comune di Cascina deve trovare una soluzione".
Questo il video registrato da Marco Galotti a maggio 2021
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