Risor-Game: imparare il Risorgimento italiano giocando
Bella iniziativa degli studenti e del personale docente del Liceo Montale di Pontedera
Imparare la storia ed il Risorgimento italiano giocando. È questo lo scopo di Risor-Game, il gioco da tavolo sviluppato dalla 4a D del Liceo delle Scienze Umane e dalla 4a A dell’Economico Sociale, del Liceo Montale di Pontedera.
Il progetto è stato realizzato dagli studenti, accompagnati dalla professoressa di storia Laura Capantini.
Dopo aver studiato la Carboneria e la Giovine Italia, la Prima e la Seconda Guerra d’Indipendenza, la spedizione dei Mille e la breccia di Porta Pia, gli alunni hanno progettato e realizzato un gioco da tavolo in cui si sfidano sulle conoscenze degli eventi e delle teorie politiche del Risorgimento. Ma, può anche capitare, che i giocatori si debbano sfidare cantando l’Inno di Mameli o arringando la folla dei volontari, come se fossero Garibaldi, per convincerli a partire da Quarto e combattere con la camicia rossa per l’Unità d’Italia.
Risor-Game, comunque, non è solamente un gioco ed anzi, proprio attraverso l’approccio ludico, aiuta ad integrare le lezioni frontali con modalità partecipative. “Il gioco – spiegano dal Montale di Pontedera - è una cosa seria e non riguarda solo i bambini. È uno strumento di apprendimento fondamentale per tutte le età”.
Un approccio non nuovo al Montale di Pontedera, che già da alcuni anni è proposto dal professore Sergio Quaranta, “che con i suoi studenti – prosegue la nota dell’Istituto superiore - ha scritto un libro gioco sul viaggio di Dante nella Divina Commedia".
"L’utilizzo di questo tipo di didattica – dice il professore Quaranta - consente lo sviluppo di competenze chiave per l’apprendimento permanente, tra cui quelle comunicative, sociali e di metacognizione (imparare ad imparare). È uno strumento che permette all’insegnante di lavorare in modo interdisciplinare, favorendo l’acquisizione di contenuti relativi al gioco scelto, e sollecitando al tempo stesso il raggiungimento di conoscenze e competenze di base fondamentali per l’apprendimento”.
I ragazzi, infatti, per costruire Risor-Game si sono misurati con competenze strategiche, grafiche, tecnologiche, comunicative e relazionali, oltreché storiche. Hanno collaborato con la tecnica del polilaboratorio per risolvere problemi pratici di realizzazione del gioco e hanno sperimentato che si può imparare divertendosi e continuare a crescere giocando.
Tra gli aspetti più importanti del progetto di didattica ludica, poi, il suo essere fortemente inclusiva: “Per una scuola accogliente – conclude la nota dell’Istituto - come sempre sottolineato dalla dirigente del Liceo Montale, Lucia Orsini, in cui nessuno si senta escluso, ma possa partecipare, con le proprie possibilità e limiti, con i propri bisogni speciali, sentendosi parte di un gruppo che valorizza le risorse di tutti. È uno dei tanti modi con cui il Liceo Montale mira allo sviluppo di quelle che vengono chiamate soft-skills, le competenze trasversali, con cui ognuno affronta le sfide quotidiane della vita”.