Ritorno al futuro
di Daniele Palla
Alla fine l’inevitabile si è concretizzato: l’AC Pisa 1909 scompare nuovamente dal calcio italiano. O forse no.
Dopo la rinuncia all’acquisto comunicata ieri alla tifoseria dalla cordata di imprenditori che sembrava ad un passo dalla conclusione dell’accordo, l’unica pista percorribile appariva dunque la consegna dei libri contabili per l’apertura dell’ennesima istanza di fallimento.
La svolta che non ti aspetti non è però arrivata da Pisa, ma dalla sua immediata provincia: Il presidente del Grapolano Borgo, squadra di un “paesone” di 25000 abitanti della bassa Valdera, ha annunciato sul profilo Facebook della società di avere già avviato le pratiche per la variazione del nome della squadra in US Pisa 2018, e per il cambiamento dei colori sociali dallo storico bianco-arancio ad un “familiare” nero-azzurro. Ciliegina sulla torta, il vulcanico patron ha infine comunicato lo spostamento della sede del club proprio nella città di Pisa.
Si avvia dunque ad un repentino tramonto una realtà consolidata del panorama professionistico come il Grapolano, finalista di Coppa Italia di C soltanto 6 anni fa e dotato di ampio seguito (media spettatori 2014 sopra i 3000), a beneficio del garantire una ideale continuità sportiva ai vecchi colori nerazzurri che, se pur a questo punto separati definitivamente dalle glorie della loro più che centenaria storia calcistica, potranno mantenere la categoria e puntare fin da subito a ben altri palcoscenici.
Come dite? Questo a Pisa non è mai accaduto e non sarebbe comunque stato assolutamente giusto né tanto meno tollerato?
Come dite? Non è pensabile rinominare una società all’improvviso per rimpiazzarne "idealmente" una appena fallita?
Fa ridere al solo pensiero, avete ragione.
Sostituite “Grapolano” con Bassano o Bisceglie, e “Pisa” rispettivamente con Vicenza o Bari.
Non ridete più, vero?
È ciò che è successo recentemente in Veneto e che si appresta a succedere di nuovo in Puglia. È ciò che probabilmente accadrà sempre più spesso d'ora in poi.
Avreste mai accettato che la Storia della vostra squadra del cuore venisse stracciata e messa in un cassetto per sempre per il solo scopo di “mantenere la categoria”?
E’ ancora “calcio”, quello di cui stiamo parlando?