Via Rospicciano, botta e risposta tra maggioranza e opposizione

Politica
Ponsacco
Venerdì, 12 Marzo 2021

Il progetto di rigenerazione urbana presentato dall'amministrazione ponsacchina per lo stabile al centro delle polemiche non ha passato la selezione regionale

Via Rospicciano resta al centro delle polemiche. L'esclusione dal PinQua del progetto di rigenerazione urbana pensato per quell'area dall'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Francesca Brogi, dà fiato alle opposizioni che attaccano: "Ponsacco e i ponsacchini non meritano questo". Il Comune: "Nessuno stop, si va avanti"

Scrivono le forze di maggioranaza

La Regione Toscana ha scelto tre progetti tra i 16 pervenuti da inviare al ministero. Per noi significa semplicemente un rinvio delle tempistiche. “Sapevamo che le possibilità non erano molte, perché il palazzo ad oggi non è nella nostra disponibilità. L'immobile infatti è di proprietà privata, in gestione al curatore fallimentare e questo ha inciso sulla scelta della regione. La nostra proposta del resto era anche quella di intercettare i finanziamenti per acquistare la proprietà e trasferirci funzioni pubbliche”. “Allo stesso modo”, continua il Sindaco, “sapevamo che era importante avanzare un progetto e mettersi in lista in vista dei nuovi finanziamenti”.  La Regione infatti ha già fatto sapere che stanzierà nuove risorse sulla rigenerazione urbana e sulla qualità dell’abitare, per cui ci saranno senza ombra di dubbio nuove occasioni. Intanto il progetto sul rilancio di via Rospicciano fa già parte del parco progetti della regione toscana sulla rigenerazione urbana e i 209 miliardi che arriveranno dal Recovery fund rappresenteranno nuove opportunità in questo senso. Insomma, non c’è stato nessuno scartamento della proposta, che anzi è stata raccolta dalla regione per il futuro, proprio per la validità del progetto presentato. “Certo vedere l’esultanza della Lega conferma ancora una volta il suo scarso attaccamento a Ponsacco. Del resto, i leghisti esultarono anche quando arrivarono in quell'immobile le famiglie rom inviate dai sindaci leghisti Ceccardi e Conti. Lo abbiamo sempre saputo che sono più fedeli alla loro tessera di partito che agli interessi della loro comunità”, tuonano dalla maggioranza, “oggi ne abbiamo semplicemente l’ulteriore conferma”. “Per quanto ci riguarda”, aggiungono ancora Partito Democratico, Lista civica per Ponsacco con Francesca Brogi Sindaco e Italia Viva, “in attesa dei finanziamenti per la rigenerazione del palazzo, si continua a lavorare per la ricollocazione delle famiglie presenti nello stabile”. “Grazie al lavoro sinergico tra prefettura e regione contiamo di presentare presto un piano di progressivo alleggerimento della struttura che ci consenta di avere l'immobile vuoto quanto prima”.

 

Ecco la nota di Fratelli d'Italia Ponsacco

Non ha fine né pace quello che avrebbe dovuto essere il fiore all'occhiello commerciale di tutti i cittadini di Ponsacco e un polmone di servizi per la Valdera. Via Rospicciano a oggi rimane un'area degradata, marginalizzata e oggetto soltanto di parole e inaugurazioni. E' certo che quando il vicino Polo Socio Sanitario sarà aperto nel 2022 (speriamo) tutti gli utenti continueranno a vedere l'obbrobrio che l'incapacità amministrativa di questa e di tante altre giunte di centrosinistra del passato hanno contribuito a creare.
Siamo stati facili profeti, purtroppo - non appena ricevuta la notizia di stampa che il progetto, senza alcuna partecipazione pubblica preventiva, era stato presentato in Regione sul bando PINQuA - quando abbiamo criticato sia l'avventata scelta di ritenere già acquisito un immobile sottoposto a procedura fallimentare e all'eventuale svolgimento di asta pubblica, sia il "rivoluzionario" progetto di adibire a case popolari e housing sociale, riducendolo proprio a un altro ghetto. Almeno era questo il senso superficiale di un progetto, che mai è stato spiegato alla popolazione e che quindi, se anche avesse avuto risvolti positivi, non poteva essere eventualmente analizzato. L'approssimazione e l'inconcludenza regnano ormai sovrane da anni a Ponsacco e mentre in un altro quartiere della città si completa l'ennesimo centro commerciale, non si sviluppano idee e progetti per la ripartenza produttiva, imprenditoriale e sociale della città. Non vorremmo presto vivere un incubo di depressione economica cronica e di inerzia istituzionale. Ponsacco e i ponsacchini non meritano questo!

 

redazione.cascinanotizie