Rotatoria San Piero: ci siamo, parte il cantiere

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 22 Aprile 2020

Entro metà maggio il via i lavori, già assegnati, di Salt per la realizzazione della rotatoria di San Piero a Grado

I lavori per la realizzazione della rotatoria alla fine di San Piero a Grado inizieranno intorno alla metà del mese di maggio. Lo annunciano con la stessa tempistica, sia il sindaco di Pisa Michele Conti, che la consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Nardini

«In questi anni sia io personalmente, che come gruppo del Partito Democratico, ci siamo sempre interessati per arrivare finalmente alla realizzazione della rotatoria di San Piero a Grado, commenta Nardini. Ho presentato una mozione  in Consiglio Regionale e ho anche partecipato alla manifestazione del luglio 2016 insieme al Sindaco dell'epoca, Marco Filippeschi, per chiedere un'accelerazione».

«Parliamo di un'opera necessaria in uno snodo importante della viabilità pisana, che la connette sia al litorale che alla FI-PI-LI e all'autostrada e che ci auguriamo consenta di evitare i numerosi incidenti purtroppo verificatisi in questi anni, prosegue la consigliera Dem. Negli ultimi giorni, ho preso contatti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal quale ho avuto notizia che, dopo la conclusione delle procedure di gara e l'aggiudicazione, purtroppo la firma del contratto è caduta in coincidenza con la piena emergenza coronavirus e conseguente lockdown. Possiamo dunque dire che, finalmente, appena sarà possibile riprendere totalmente le attività, partiranno i lavori di questa opera tanto attesa».

Il semaforo verde per l’avvio dei lavori, bloccato dall’emergenza coronavirus è finalmente giunto come sottolinea il sindaco di Pisa: «da giorni sono impegnato per sbloccare la partenza dei lavori della rotatoria di San Piero a Grado. La gara era stata assegnata a un’azienda che avrebbe già avviato il cantiere se non ci fossero stati impedimenti dovuti al periodo di emergenza. Proprio oggi la Salt (Società Autostrada Ligure Toscana), contattata personalmente, ha garantito l’avvio dei lavori entro la metà di maggio. Quando ci siamo insediati, afferma Michele Conti, il progetto della rotatoria era fermo al Ministero dei Trasporti e ci siamo da subito occupati con determinazione della vicenda. Siamo quindi riusciti a sbloccarlo, anche grazie all’impegno dell’onorevole Edoardo Ziello con il quale sono andato più volte a Roma per far comprendere ai funzionari del Ministero l’urgenza di avviare i lavori per realizzare la rotatoria allo svincolo della superstrada Fi-Pi-Li a San Piero a Grado, opera necessaria per la sicurezza stradale e infrastruttura strategica per il nostro litorale». «Abbiamo sbloccato l’iter burocratico, seguito la pratica dall’inizio alla fine, sollecitato la conclusione delle procedure. Con l’apertura del cantiere sembra così avviarsi a soluzione definitiva una problematica molto sentita in città, che i nostri predecessori, invece, non erano riusciti ad affrontare se non con striscioni e manifestazioni che non avevano prodotto alcun risultato concreto per la cittadinanza pisana. L’inaugurazione sarà un giorno di festa per tutti e una grande soddisfazione per la nostra amministrazione che avrà così centrato un altro obiettivo di mandato», conclude il sindaco.

Soddisfazione arriva anche del gruppo PD in Comune e dai Giovani DEmocratici: «apprendiamo con grande soddisfazione la notizia dell’avvio, dopo il lockdown, del cantiere per l’agognata rotonda di San Piero a Grado.
Come gruppo consiliare del PD del comune di Pisa e come Partito cittadino da subito interessato i consiglieri regionali, il partito nazionale e il Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione di quest’opera importantissima per la rete stradale e richiesta dai cittadini per ovvi motivi di sicurezza.
Siamo contenti dell’interessamento che il Partito Democratico ha espresso a tutti i livelli e che ci ha visto protagonisti di questa battaglia e che ci ha portato oggi ad avere la conferma dell'avvio dei lavori e dell'interessamento anche del Ministero e del Partito nazionale.
L’iter, purtroppo, non è stato privo di scontri, dato che abbiamo avuto modo di incontrare deputati che urlavano a gran voce di voler “riportare i soldi nel territorio” salvo poi non esser riuscito a fare nulla di concreto.
Ma data la notizia ricevuta, possiamo mettere da parte questi eventi spiacevoli e consegnare questa bella occasione alla città tutti insieme.
Ora serve da subito definire le modalità e le condizioni di sicurezza per l’avvio del cantiere appena terminato il lockdown.
Inoltre siamo al lavoro per la Fase 2 di Pisa: la ripartenza della vita socio-economica della città a partire dalle famiglie, dai lavoratori, dalle associazioni.
Questa opera, oltre a portare ulteriori contributi reali al territorio e chiudere i progetti aperti per la comunità, permetterà alla nostra città di superare molti problemi e legare ancor meglio il nostro litorale»
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massimo.corsini