Sì alla cittadinanza onoraria alla Segre, ma a Pontedera manca l'unamità del consiglio

Cronaca
Pontedera
Sabato, 30 Novembre 2019

L'Anpi di Pontedera con un comunicato rimarca il valore dell'atto votato in favore della senatrice a vita Liliana Segre. Soprattutto quando in Toscana rinascono gruppi neonazisti

Scrive l'Anpi.

"Nel ringraziare il Consiglio Comunale di Pontedera per aver voluto conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, l'Anpi di Pontedera si duole che la cosa non sia avvenuta nella totale unanimità dei consiglieri e dell' aver cercato, di accomunare forzosamente, in un’operazione di chiara semplificazione e contrapposizione ideologica l’immane e unica tragedia dell’Olocausto ai pur deplorevoli fatti delle foibe rispetto ai quali, sosteniamo che la vicenda vada affrontata senza alcuna ambiguità, contestualizzando i fatti, L’ANPI lo ha fatto in più occasioni avvalendosi di storici per far emergere tutte le lacune su questo tema ma proprio perché la vicenda delle foibe così come quella degli esuli ha molti risvolti ancora da chiarire, sull’olocausto e la pianificazione nazista con l’appoggio dei fascisti italiani le questioni sono molto chiare.

Il minimo che possa fare una pubblica amministrazione è dare un segno tangibile di vicinanza alla senatrice Liliana Segre, per ciò che rappresenta, per ciò che fa e che costringe, lei, una donna di 89 anni, sopravvissuta all'Olocausto, ad essere protetta da due Carabinieri per la sua attività pubblica a causa delle minacce ricevute. La senatrice a vita porta sulla sua pelle marcati in modo indelebile i segni della folle ideologia nazista e dei suoi complici fascisti. Di queste ore la scoperta di un nuovo gruppo nazista che voleva, tra le altre cose, intimidire anche l’ANPI con un attentato a una delle sue sedi.

L’ANPI, i cittadini democratici e antifascisti impediranno fuori e dentro le istituzioni la rinascita di qualsiasi movimento fascista o neo-nazzista che si ispira ad ideali di odio e xenofobia.

L’ ANPI ringrazia il consiglio comunale per aver inoltre voluto riconfermare il valore del protocollo del 2018 tra Regione Toscana, ANPI, ANED, ARCI e Istituti Storici della resistenza per il comune impegno contro gli atti di apologia di fascismo, di discriminazione razziale, di istigazione e di propaganda razzista".

redazione.cascinanotizie